1. I simboli
1.1. Il sigillo del Baphomet
Il Sigillo del Baphomet è costituito da una forma di pentacolo invertita, con due punte rivolte verso l’alto, una verso il basso, e una per ogni lato. E ‘il simbolo ufficiale della Chiesa di Satana. All’interno del pentacolo vi è l’immagine di una capra, le corna riempiono i due spazi superiori, le orecchie riempiendo i due laterali e la bocca quello inferiore. Questo è Satana. Il tema della capra e del pentacolo è molto vecchio: le sue origini hanno radici nell’alchimia. Il pentacolo è circondato da due cerchi: il più interno tocca i punti del pentacolo. Tra i due cerchi ci sono 5 caratteri ebraici, l’ortografia delinea LVTHN in senso antiorario: Leviathan.
Un’interpretazione moderna prevede che questo simbolo rappresenti la fertilità, il successo e il potere:
“Il simbolo di Baphomet veniva usato dai Cavalieri Templari per rappresentare Satana. Attraverso i tempi questo simbolo è stato chiamato con molti nomi diversi. Fra questi vi sono: Il Capro della Menzogna, Il Capro dei Mille Giovani, Il Capro Nero, Il Capro di Giuda, e forse nel modo più appropriato, Il Capro Espiatorio. Il Baphomet rappresenta i Poteri dell’Oscurità, combinati con la fertilità generativa del capro. Nella sua “pura” forma il pentagramma mostra la figura di un uomo, racchiuso nelle cinque punte della stella – tre punte in alto, due punte in basso – simboleggiante la natura spirituale dell’uomo. Anche nel Satanismo è usato il pentagramma, ma poiché il Satanismo rappresenta gli istinti carnali dell’uomo, o l’opposto della natura spirituale, il pentagramma è capovolto per adattare perfettamente la testa del capro – le sue corna rappresentano la dualità, spinta oltre nella sfida, gli altri tre punti capovolti, rappresentano la negazione della trinità. Le figure Ebraiche intorno al cerchio del simbolo derivano dai magici insegnamenti della Kabala, decifranti “Leviathan”, il serpente degli abissi acquatici, e l’identificazione con Satana. Questi simboli corrispondono alle cinque punte della stella capovolta.”
– La Bibbia Satanica, Anton LaVey
“Baphomet. Il termine pare provenire da due parole greche, Baphe e Metis, e significa “l’assorbimento della conoscenza”. E ‘stato anche chiamato Capra Nera, Capra del Diavolo, Capra di Mendes, e Capra di Giuda.”
L’uso del Baphomet è stato ampiamente narrato dalla Chiesa di Satana
1.2. Il Pentacolo
Il pentacolo è una stella a cinque punte. Può essere posizionato in modo che le punte segnino varie direzioni. La presentazione standard prevede che la punta sia rivolta verso l’alto, mentre quando segna l’estremità inferiore si parla di pentacolo “invertito” o “rovesciato”.
La storia poliedrica del pentacolo che punta verso l’alto:
Il pentacolo è un simbolo molto antico, le sue origini sono preistoriche. Secondo la tradizione cristiana è stato utilizzato dalla figura biblica di Salomone, e in senso cristiano e gnostico rappresenta la vittoria dello spirito sulla materia.
Ci sono molte interpretazioni del suo significato, bisogna comunque ammettere che è stato utilizzato da molte persone, molte volte, e per significare una varietà di cose diverse. Il professor Hutton, esperto di storia antica, ha scritto:
“La stella a cinque punte si trova nell’Antico Egitto, in Grecia e presso i romani, oltre che nel Medioevo cristiano, ma non sembra essere stata affiancata da nessuna tradizione specifica per quanto riguarda il suo significato e l’uso, e in molti contesti sembra semplicemente avere uno scopo decorativo. L’utilizzo duraturo del simbolo nella tradizione magica occidentale è un prodotto del XII secolo; durante il Rinascimento il pentagramma è stato posto al centro della sua interazione tra scrittura, armonia divina e matematica. In quel secolo tanto Onorio Augustodunense, quanto Hildegard o Bingen hanno affermato che il corpo umano è costruito sulla base del numero cinque: cinque sono i sensi e cinque i membri. Questo ha reso la stella a cinque punte un simbolo del microcosmo, il riflesso terreno del piano divino e dell’immagine di Dio.”
Il pentacolo è stato molto utilizzato dai cristiani durante gran parte della storia, molte volte come rappresentazione del Cristo stesso (12° – 16° secolo). E’ stato utilizzato anche come “un segno particolarmente potente per respingere il male”, ma la sua storia non lo ha visto sempre e solo come simbolo di luce bianca. La paranoia cristiana e la superstizione sui simboli ha portato, nel tempo, ad una moltitudine di purghe e divieti puritani che hanno coinvolto intere fasce di simbolismi religiosi. Il pentacolo ha cominciato a cadere sotto la minaccia dei censori cristiani, e alla fine è divenuto per molti un simbolo non cristiano, nonostante la sua tradizione lo fosse. Un autore ha fornito parte di una teoria inventata che ha preso piede durante la fase finale della negoziazione di significato: secondo Eliphas Levi nel 1854, infatti, il pentacolo veniva utilizzato per invocare, invece di respingere, i demoni.
“[Eliphas Levi] ha ribadito un’altra vecchia tradizione secondo cui la stella a cinque punte sarebbe in grado di controllare i demoni, e poi l’ha estesa per affermare che il pentacolo, specificamente, sia utilizzabile per convocare e dirigere i demoni dei quattro elementi dai rispettivi quarti del cerchio consacrato. Nel 1854 ha apparentemente accettato questa teoria come logica conclusione; fino a quel momento il simbolo era stato utilizzato solo per allontanare o scacciare gli spiriti, ma in quell’anno Levi pare abbia inventato la capacità del pentagramma di invocare.”
– The Triumph of the Moon: A History of Modern Pagan Witchcraft, Ronald Hutton (1999)
Il pentacolo rivolto verso l’alto viene utilizzato in tempi moderni da pagani e spiritualisti.
Il pentacolo rovesciato dei satanisti:
Il pentacolo con la punta verso il basso è detto pentacolo “invertito”o ”rovesciato”. Il pentacolo rovesciato rappresenta la parte carnale e il lato empio del genere umano, piuttosto che le questioni spirituali. Vari autori hanno dato questa interpretazione del tema, compresi quelli della Chiesa di Satana: nel 19 ° secolo Eliphas Levi ha insegnato “che, con due punte in giù è il simbolo di Dio, con una punta in basso quello del Diavolo”. Secondo Akron, rappresenta la vittoria della materia sullo spirito. Aleister Crowley ha detto similmente che “significa la discesa dello spirito nella materia”. Secondo Anton LaVey, il fondatore della Chiesa di Satana, le due punte anteriori rappresentano “un attacco contro il cielo”. Si tratta di un’opposizione al concetto secondo cui gli Esseri Umani rappresenterebbero semplicemente dei giocattoli nelle mani di un qualsiasi dio. LaVey descrive anche la parte inferiore e le due punte laterali come una “negazione della trinità”, riferendosi al concetto cristiano della Trinità, codificata nel 4 ° secolo. Il pentacolo rovesciato è un simbolo centrato sul materialismo (visto che Satana rappresenta il rifiuto delle pippe-mentali degli spirituali): l’ abbraccio degli elementi carnali e reali della vita.
1.3. Il caprone
Spesso Satana è stato rappresentato come una capra o un caprone, a causa della sua durezza e della fiducia in se stesso. C’è una lunga storia che affonda le sue radici nelle tradizioni pagane che mette in relazione questi animali caprini, con zoccoli fessi, orecchie prominenti e pizzetto a varie indulgenze e pratiche sessuali (si pensi a Pan).
1.4. L’Inferno
I satanisti non credono all’inferno, o all’aldilà, tuttavia l’ uso simbolico di immagini associate ad esso è molto diffuso.
1.5. Simboli di morte e gusto del macabro
Questi tratti sono ampiamente visualizzati nell’iconografia satanica, una filosofia del materialismo che sempre ci ricorda che questa è la nostra unica e sola vita – è meglio non dimenticarlo!
1.6. La capra di Mendes
Questo simbolo deriva dalla paura e dalla confusione dei cristiani: Eliphas Levi, l’occultista cristiano mezzo pazzo, ha richiamato questa immagine famosa della capra androgina ornata con altri simboli carnali e rappresentanti il male. E ‘stato ritenuto degno di utilizzo da parte di alcuni gruppi occulti e da molti satanisti.
1.7. I Quattro Principi Incoronati dell’Inferno
Essi rappresentano Satana diviso in quattro elementi, ognuno dei quali rappresenta un aspetto diverso della natura umana:
“SATANA (Ebreo) l’avversario, l’oppositore, l’accusatore, Principe del fuoco, l’inferno, il sud.
LUCIFERO (Romano) portatore di luce, l’illuminazione, l’aria, la stella del mattino, l’est.
BELIAL (Ebreo) senza un padrone, fondatore della terra, l’indipendenza, il nord.
LEVIATHAN (Ebreo) il serpente uscito dagli abissi, il mare, l’ovest.”
– La Bibbia Satanica, Anton LaVey.
1.8 La croce capovolta
La Croce rovesciata è stata utilizzata da San Pietro, crocifisso a testa in giù perché non si sentiva degno di essere crocifisso nello stesso modo di Gesù Cristo. Essa rappresenta dunque un simbolo di indegnità e profondo rispetto nei confronti di qualcuno ritenuto superiore: sono la follia, le difficoltà e fallimento vissuti nel timore di Cristo. Questo è quello che indica la Croce rovesciata – un simbolo molto cristiano per davvero. Dal momento che l’avvento dei B-Movie e la limitata intelligenza del pubblico hanno capovolto il senso di questo simbolo cristiano, nel tempo è diventato espressione del sentimento contrario, ovvero dell’anti-cristiano. Poichè l’anti-cristianesimo è parte (anche se non esaustiva) del Satanismo, alcuni satanisti sono soliti utilizzare questo simbolo.
1.9. La luna
Nasce dal culto primitivo del sole. Molte religioni hanno riconosciuto la luna come simbolo letterale e figurato di oscurità e sangue. Nella classica teologia monoteista la sfera lunare rappresenta il dominio di Satana, dei Jinn e dei Demoni. La sfera solare è fonte di vita, di bontà e dunque di Dio (è questo il motivo per cui i santi presentano l’aureola nel cristianesimo). La luna ha sempre turbato l’Umanità. Ma questa paura, nel satanismo moderno, si trova di fronte un’accettazione completa e senza le barriere, al contrario di altre religioni.
Occultisti, pseudo-scienziati, pazzi e superstiziosi, hanno scritto volumi di demonologia cristiana e simili sulle “influenze lunari”. Alcuni alchimisti mistici hanno cercato per lungo tempo di creare pozioni in grado di trasformare le anime lunari impure in quelle solari d’oro.
Un’altra cosa considerata drammatica per i religiosi è rappresentata dal ciclo mestruale delle donne che coincide con la mensilità delle manifestazioni lunari, più o meno. La luna appare rossa all’orizzonte talvolta, e ciò veniva considerato espressione del sangue femminile medesimo. Alcune delle storie mitiche che spiegano le mestruazioni sono tanto affascinanti quanto strane. Nei classici monoteismi questo, ovviamente, è andato a coincidere col pensiero comune secondo cui le donne sono più sensibili alle influenze diaboliche.
2. Il fattore Shock
2.1. Mettere un limite all’avvicinamento delle pecore
Alcune delle immagini, parole, simboli e frasi utilizzate dal satanismo sono volutamente inquietanti e sono spesso progettare per essere fraintese da laici. Il Satanismo utilizza tali simboli per alienarsi dalla maggior parte delle persone.
Le pecore sono spesso considerate senza cervello, indifferenti e poco intelligenti perché seguono il gregge, senza pensare e dando per scontato che le cose sono sempre così come dovrebbero essere. Non si pongono alcuna domanda. Nessuna risposta. Quando si ha un simbolo che viene regolarmente frainteso dalla credenza popolare ciò viene immediatamente filtrato dalle masse che non sono disposte a mettere in discussione i propri assunti. Il quinto peccato satanico è “Conformità al Gregge”. Nel satanismo l’individuo pensa per se stesso e tutte le ipotesi della società vengono messe in discussione. Pertanto, coloro che non sono in grado di mettere in discussione le ipotesi della società non possono considerarsi satanisti: non hanno mai guardato oltre la mera superficialità delle cose. Quando qualche pecora tenta di coinvolgere un satanista in qualche discussione è immediatamente evidente che quest’ultima non è degna del suo tempo.
2.2. Pensate! Trascendendo la cultura
Tutto ciò che fa pensare le persone e le rende capaci di superare le superstizioni culturali è auspicabile. Anton LaVey ha utilizzato il fattore shock per attirare l’attenzione, per confondere e stimolare la gente a pensare! Il fattore shock è solo un’arma che può essere usata per attirare l’attenzione di qualcuno prima di spiegare loro come stanno veramente le cose. Persone diverse richiedono diversi metodi per risvegliare il demone che risiede dentro di loro, l’urto a volte è il metodo giusto.
I satanisti raccolgono i vantaggi del fattore di shock inconsciamente, senza essere veramente in grado di spiegare perché e come funziona. Si tratta di un contesto generale, della richiesta di non giudicare un libro dalla copertina così come di non giudicare il satanismo dal suo nome. Questo desiderio appare in quasi tutte le immagini sataniste, soprattutto nella musica e nell’arte.
2.3. Gli svantaggi
Impiegare immagini e simboli shockanti comporta lati negativi:
- Molte persone intelligenti e potenti, che potrebbero dimostrarsi degli ottimi satanisti, potrebbero essere scoraggiate dall’intraprendere questo percorso perché non è facilmente visibile dall’esterno quanto il Satanismo sia in realtà una filosofia utile. Non tutti hanno il tempo di ricercare sempre nuove informazioni su ogni tema. Così alcune persone valide potrebbero non decodificare mai il proprio spirito satanico. Ma va bene – queste persone continueranno a condurre una vita soddisfacente ed, essendo così che vanno le cose, non si può trovare in realtà nulla di male nel fatto che esse non si rendano conto di essere satanisti de facto.
- Attirare psicopatici. Il Satanismo purtroppo finisce per incuriosire una classe di persone che, nonostante il carattere edonistico, energico, demoniaco e potente, conservano ancora una mentalità demenziale, aggrappandosi con forza a un sacco di idee ignoranti e folli. Proprio così, il satanismo attira psicopatici. Per fortuna, la Chiesa di Satana fa un ottimo lavoro, eliminando dall’organizzazione questi individui quando cercano di infiltrarsi. Tuttavia un sacco di idioti parlano in nome del satanismo: per fortuna si limitano solo ad aggiungere stereotipi negativi su noi, mentre quelli che davvero commettono atti sconsiderati vengono isolati e lasciati nelle mani delle forze dell’ordine.
3. Scelta individuale: i simboli della ribellione, della controcultura, di Halloween ed altri
“Satanismo significa opposizione e riassume in sè tutti i simboli di non conformità”.
– The Devil’s Notebook, Anton LaVey (1992)
L’immaginario satanico può essere vario, sottile e particolareggiato. I nostri ideali ci consentono di utilizzare tutto ciò che i simboli rappresentano, e, soprattutto,quelli che l’individuo considera vantaggiosi per sè. Così si potrebbero utilizzare i simboli tipici della controcultura e dell’anarchia, quanto simboli più mainstream. A volte vengono utilizzate armi medievali, simboli anti-gregge, e ogni tipo di manufatto associato ad Halloween, al buio e al lato divertente e oscuro dell’umanità. Gran parte di questi simboli viene impiegata per scherzo, per l’intrattenimento degli altri o del satanista stesso. Pochi simboli vengono effettivamente utilizzati in modo semplice e quasi mai a rappresentare solo ciò che si potrebbe immaginare. In quasi tutti i casi è necessario chiedere all’individuo satanista il perchè dell’uso di questo o di quell’altro simbolo. Le risposte possono essere lucide e intellettualmente ricche di conoscenza storica e intelligente dialettica anti-teologica. Oppure possono semplicemente esserci ragioni di piacere estetico. Altri satanisti saranno senza dubbio d’accordo sull’uso di simboli particolari per la loro intrinseca utilità. Si può ritrovare molto dissenso tra i ranghi! L’estetica è fondamentale e spesso altamente personale e di natura soggettiva. Il celebre filosofo Bertrand Russell ci ricorda che, in particolare quando si tratta di religione, “la credenza nel pessimismo o nell’ottimismo è una questione di temperamento, non di ragione”.
Fonte: satanismorazionalista.it
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