• Area Riservata

IL SAPERE

  • Home
  • CHI SIAMO
    • L’Organizzazione
    • Collabora con Noi
    • Privacy Policy
    • Cookye Policy
    • Disclaimer
  • ATTUALITA’
    • Cronaca
    • Eventi Climatici
    • Guerra e Terrorismo
    • Scienza e Tecnologia
  • SALUTE E BENESSERE
    • Alimentazione
    • Ricette
      • Antipasti
      • Primi PIatti
      • Secondi Carne
      • Secondi Pesce
      • Dolci
      • Piatti Vegetariani
      • Piatti Vegani
      • Piatti Crudisti
    • Verità Scomode
    • Terapie Olistiche
    • Medicina Naturale
    • Il Mondo della Psiche
    • Sport e Tempo Libero
  • MISTERI DEL MONDO
    • Cospirazione
    • Scienza non Ufficiale
    • Genesi Alternativa
    • Ufo e Alieni
    • Luoghi Misteriosi
    • Archeologia ed OOPart
    • Strane Creature
    • Miti e Leggende
    • Paranormale
    • Profezie
  • ESOTERISMO
    • Articoli Esoterici
    • Teoria Iniziatica
    • Sulla Meditazione
    • Misticismo e Parapsicologia
    • Alchimia ed Ermetismo
    • Buddhismo
    • Pratiche
      • Pratiche di Meditazione
      • Pratiche di Magia
    • I Grandi Maestri
      • Osho
      • Gurdjieff
      • Sai Baba
      • Carlos Castaneda
      • Krishnamurti
      • Altri Maestri
    • Antichi Testi
  • RECENSIONI
    • Film
    • Libri
NEWS
  • La Profezia di Celestino e le 12 illuminazioni.   |   13 Apr 2021

  • Strade al grafene, ecologiche e riciclabili   |   09 Apr 2021

  • I Parassiti della Coscienza   |   06 Apr 2021

  • Bibliotheca Philosophica Hermetica – “L’Ambasciata del Libero Pensiero” –   |   02 Apr 2021

  • Favole di Draghi, dai Bambini per i Bambini   |   30 Mar 2021

  • Nero   |   26 Mar 2021

  • Cos’è il Transurfing? Zeland e i “suoi” Pendoli   |   23 Mar 2021

  • I Templari tra storia e leggenda: la maledizione di venerdì 13   |   19 Mar 2021

  • Arconti: Chi Sono e da Dove Vengono   |   16 Mar 2021

 
Home» Miti e Leggende»Ulisse e Polifemo. Il Gigante come Imago del Barbaro
a17131be827a2ad6cb80c99527bf1101

Ulisse e Polifemo. Il Gigante come Imago del Barbaro

Ulisse e Polifemo

Ripropongo un articolo che scrissi nel 2011, all’età di XVII anni, leggermente modificato, apparso per la prima volta nella Musa bertoniana(*1), raccolta curata dal prof. Gabriele Ragogna docente di Lingua e Letteratura Greca e Latina al Liceo Classico “Gaspare Bertoni” di Udine

Quivi dimorava un uomo smisurato e deforme, che, solo, pasceva separatamente le greggi, e, stando in disparte, conosceva uno stile di vita senza legge, e infatti era stato reso mostruoso alla vista e non assomigliava a un uomo che mangia pane, bensì a un massiccio selvoso d’alte vette, che appare lontano dagli altri(*2).

Omero, Odissea

Questa è la descrizione di Polifemo, fratello dell’omonimo argonauta figlio di Poseidone(*3). In questa creatura si imbatte Odisseo (Ulisse), catturato insieme con alcuni compagni, in numero di dodici, da Polifemo. Il numero dodici ricorre nelle tradizioni di differenti culture ed è sovente associato ai compagni che seguono l’eroe, sia esso il Moreh ha-Tseddeq qumrânico, Gesù Cristo, Carlo Magno, re Artù o, in questo caso, Odisseo.
Nel brano sopra riportato, Polifemo viene descritto come un gigante, «un massiccio selvoso d’alte vette». Il suo essere «smisurato e deforme» contrasta apertamente con il concetto ellenico di καλοκαγαθία, di cui è emblematico il celeberrimo canone di Policleto. L’uomo deve essere bello sia esteriormente, sia interiormente, e quindi retto, non in senso moralistico o post-socratico, bensì nell’accezione pre-cristiana del termine, nel senso di giusto agli occhi della comunità, della città, della πόλις, di cui era emblema la piazza, l’ἀγορά. Ecco farsi vivo il tema aristotelico dell’uomo come “animale politico”, animale che si dedica, oltre che all’etica, anche alla vita pubblica, politica appunto, per cercare di raggiungere la felicità, vale a dire la “vita secondo ragione”. Questa concezione di uomo, di cui la πόλις non è che la rappresentazione di esso inteso come “collettività”, “società”, è in evidente contrasto con la figura del gigantesco Polifemo, il quale, «solo», «separatamente» e «stando in disparte», conduce «uno stile di vita senza legge», «lontano dagli altri».
Anche la caratterizzazione di Polifemo quale pastore di greggi è significativa, se inquadrata in quest’ottica. Risalendo agli albori della storia, si può confrontare il conflitto tra l’uomo Ulisse e il ciclope pastore Polifemo con quello mesopotamico, narrato nell’Epopea di Gilgameš, in cui viene descritta la vittoria dell’eroe, Gamlgamiš, Giš.gim.maš(*4), su Enkidu, brutale “uomo selvaggio”, che non conosce l’agricoltura(*5), così come Polifemo, che ignora il vino, di cui finisce, al pari del biblioco Noah (Noè), per inebriarsi. Polifemo dunque è il diverso, il barbaro che non conosce civiltà, secondo la concezione greca dei barbari, diversa da quella dei Romani, per cui costoro erano soltanto manchevoli di alcune τέχναι. Il fatto che, nel chiedere aiuto, Polifemo non riesca a comunicare il suo dolore agli altri ciclopi, a mio avviso, può essere indice anche della sua apolitia, oltre che dell’astuzia d’Odisseo.
Lo scontro fra il mostro e l’eroe (archetipo, per usare una terminologia junghiana, mitologico peraltro presente dalla Scandinavia di Thor e Jormungand, la perfida serpe di Midgard, alla valle dell’Indo di Indra e del mostro Vrtra) cela un conflitto etnico-culturale fra i Greci (coltivatori di viti e ulivo) e i barbari, dipinti come pastori. È proprio la pastorizia a costringere l’“apolide” ad una condizione di semi-nomadismo, antitetica alla civiltà dell’agricoltore sedentario. Tale conflitto etnico-culturale è ben evidenziable nei fatti storici e negli scontri bellici che interessarono il Vicino Oriente antico, nell’accezione estesa di Greater Mesopotamia, per esempio sotto la XV dinastia faraonica (Hyksos), quando popolazioni di pastori semi-nomadi (tendenzialmente Semiti o Ḫurriti) penetrarono in Egitto. I nomadi vennero descritti come rozzi, rudi e bellicosi nei testi egizi, i testi di una terra che, al pari dell’Ellade, viveva prevalentemente di agricoltura e pesca(*6).
Ma gli stessi semi-nomadi che, dopo la loro espulsione dall’Egitto nel XVI sec. a.C., andarono a formare i clan proto-israelitici sedentarizzatisi, descrissero a loro volta come “barbare” e incivili le popolazioni loro nemiche, come i Filistei, di origini mediterranea, ma indoeuropea. Come non ricordare la lotta del re David di Giuda e Israele e il gigante Golia, filisteo? Così come nell’opera omerica, ancora una volta il piccolo David sconfigge con l’astuzia il grande ma stolto Golia, assimilabile a Polifemo, che «non assomigliava a un uomo che mangia pane».
Il tema del “pane” diviene significativo se si comprende come esso sia proprio il frutto del lavoro della civiltà, l’agricoltura. Lo stesso re David era oriundo di Betlemme, Beth-lehem, letteralmente “la dimora del pane”, alimento sacro ai faraoni, re di agricoltori sedentari, con la dea Hathor associata al pane sacro del tempio del monte Serâbit el-Khâdim, che viene generalmente identificato col biblico monte Horeb, nella penisola montuosa del Sinai(*7).
È un conflitto culturale pertanto a contrapporre Ulisse a Polifemo: a dividerli la civiltà, nella prospettiva elleno-centrica. L’incontro-scontro tra i due dunque non è solo un mito narrato in un poema, ma è la descrizione di una cultura, è lo specchio dei sentimenti, delle passioni e anche degli odi e dei pregiudizi che aimavano una cultura, l’antica Grecia.

I A. DI LENARDO, Polifemo. Il gigante come imago del barbaro, in G. RAGOGNA (a cura di), Musa bertoniana. Piccola antologia della letteratura greco pensata e creata dalla classe I liceo, Liceo Classico Paritario “G. Bertoni”, Udine 2011, pp. 6, 7.
II OMERO, Odissea, IX, 187-192.
III C. CORDIÉ (a cura di), Mitologia, Mondadori, Milano 2005, alla voce “Polifemo”.
IV M. LURKER, Dizionario di angeli, demoni e dèi, Alessandria, Piemme 2004 (1994).
V J. BOTTERO, S.N. KRAMER, Uomini e dei della Mesopotamia. Alle origini della mitologia, Einaudi, Torino 1992.
VI A. DI LENARDO, Israeliti e Hyksos. Ipotesi sul II Periodo Intermedio d’Egitto e la sua cronologia, Kimerik, Patti (Me) 2016; A. DE ANGELIS, A. DI LENARDO, Exodus. Dagli Hyksos a Mosè: analisi storica sui due Esodi biblici, Altera Veritas, Tivoli (Rm) 2016.
VII L. GARDNER, I segreti dell’Arca perduta, Newton Compton, Roma 2006, p. 10.

 

VIENI A CONOSCERE LA NOSTRA ORGANIZZAZIONE - Clicca sui loghi qui sotto -

Loghi Organizzazione

 

SE TI E' PIACIUTO L'ARTICOLO CONDIVIDILO SUL TUO SOCIAL PREFERITO

Andrea Di Lenardo Odissea Omero Polifemo ulisse 2017-06-09

Autore

admin
Pubblicato da: admin
Con mente Chiara e Luminosa affronta audace il tuo Destino, senza indugio percorri la Via che conduce alla Conoscenza. Con Cuore Puro e Volontà di ferro, niente e nessuno ti può fermare. Per te ogni cosa diventa possibile.

Articoli Correlati

L’Archetipo del Cavaliere alla Ricerca del Sacro Graal

L’Archetipo del Cavaliere alla Ricerca del Sacro Graal

Creature Magiche

Creature Magiche

Aronne, Fratello di Mosè, era il Faraone Smenkhkara?

Aronne, Fratello di Mosè, era il Faraone Smenkhkara?

Il Mistero della Mummia delle San Pedro Mountains

Il Mistero della Mummia delle San Pedro Mountains

Il Mito Arturiano tra Storia e Leggenda

Il Mito Arturiano tra Storia e Leggenda

Frammenti tratti da: Il Manoscritto Maddalena

Frammenti tratti da: Il Manoscritto Maddalena

In Principio: la Mitologia sulle Origini

In Principio: la Mitologia sulle Origini

I Draghi tra Mito e Realtà

I Draghi tra Mito e Realtà

Il Solstizio d’Estate: tra Scienza, Mito e Religione

Il Solstizio d’Estate: tra Scienza, Mito e Religione

Chi era Giovanni il Battista?

Chi era Giovanni il Battista?

Re Scorpione e la Dinastia “0”

Re Scorpione e la Dinastia “0”

La Pergamena che Esaudisce Tutti i Desideri

La Pergamena che Esaudisce Tutti i Desideri

La Leggenda di Bucaneve

La Leggenda di Bucaneve

1628 a.C.: Anno dell’Esodo Ebraico e dell’Eruzione di Santorini?

1628 a.C.: Anno dell’Esodo Ebraico e dell’Eruzione di Santorini?

La Mano di Miriam (Fatima)

La Mano di Miriam (Fatima)

3 Commenti

  1. Avatar
    Fabiana Spaceintime
    9 Giugno 20179:12 -

    Articolo molto interessante, però vorrei chiedere all’Autore, se fosse possibile aggiungere una Traslitterazione dei termini greci menzionati (con una ulteriore spiegazione magari in italiano) in più occasioni, per rendere così più scorrevole e avvincente la lettura 🙂

    Accedi per rispondere
    • Avatar
      Andrea Di Lenardo
      23 Giugno 201712:18 -

      Buon giorno,
      La ringrazio per il commento e mi scuso per il ritardo nel risponderLe. Di seguito traslittero in caratteri latini i termini greci nell’articolo e li traduco.
      kalokagathía = la condizione di chi è bello dentro e bello fuori.
      pólis = città.
      agorá = piazza.
      téchnai = tecniche.
      Andrea Di Lenardo

      Accedi per rispondere
      • Avatar
        Fabiana Spaceintime
        26 Giugno 20178:31 -

        Grazie Andrea Di Lenardo

        Accedi per rispondere

Lascia un commento Annulla risposta

Devi essere connesso per inviare un commento.

CAMBIA LINGUA

NEWSLETTER

Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Leggi la Nostra Privacy Policy.

Controlla la tua casella di posta o la cartella spam per confermare la tua iscrizione

COLLABORIAMO CON

Macrolibrarsi.it un circuito per lettori senza limiti

Mail: info@ilsapere.org

Privacy Policy Cookie Policy

ISCRIVITI AI NOSTRI SOCIAL

GLI ARTICOLI PIU’ POPOLARI

  • 1

    Cartesio, il Dubbio come Base della Conoscenza

  • 2

    Leonardo da Vinci nel Cinquecentenario della Morte

  • 3

    Il Rosario dei Gioielli di un Guerriero dell’Illuminazione

  • 4

    Keter (Parte Seconda)

  • 5

    Ciò che “Vedono” gli Sciamani nella Schizofrenia

  • 6

    Realtà Data – Realtà Creata (Dall’Io al Sé)

  • 7

    Meditazione Dinamica

ALTRI ARTICOLI

L’Estratto di Foglie di Ulivo: dalla Natura i Rimedi per la Nostra Salute
Medicina Naturale

L’Estratto di Foglie di Ulivo: dalla Natura i Rimedi per la Nostra Salute

Alchimia
Alchimia ed Ermetismo

Alchimia

Platone, la Conoscenza che Supera il Tempo
Altri Maestri

Platone, la Conoscenza che Supera il Tempo

Cos’è il Sanda?
Sport e Tempo Libero

Cos’è il Sanda?

General Data Protection Regulation – UE 2016/679
Cronaca

General Data Protection Regulation – UE 2016/679

MISTICISMO E PARAPSICOLOGIA
Rubrica

MISTICISMO E PARAPSICOLOGIA

Copyright 2021, Tutti i Diritti Riservati
Sito del CENTRO KUUN - in collaborazione con Ordine del Drago