Paura nella notte in Centro Italia. La prima scossa alle 3:36, la seconda alle 4:33. Pescara del Tronto e Amatrice rasi al suolo.
Amatrice, in provincia di Rieti, ridotta a un cumulo di macerie. “È un dramma, un macello”, dice il Sindaco Sergio Pirozzi. Il paese è crollato questa notte intorno alle 3:36, dopo la scossa di terremoto di magnitudo 6.0 con epicentro a 4 chilometri di profondità vicino ad Accumoli, che ha provocato la morte di almeno 247 persone.
E anche in questo comune, sempre in provincia di Rieti, la situazione è “drammatica – dice il primo cittadino Stefano Petrucci -. Continuano a esserci persone nelle macerie accertate e chissà quante ancora non accertate”. Rasa al suolo anche la frazione di Pescara del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno.
Una seconda scossa di magnitudo 5.4 è stata registrata alle 4:33 con epicentro tra Norcia (Perugia) e Castelsantangelo sul Nera (Macerata) ed ipocentro a 8,7 chilometri di profondità. La scossa è stata avvertita oltre che in Abruzzo e in Umbria, anche in Lazio ed Emilia-Romagna. Un terremoto per il sindaco de L’Aquila Massimo Cialente, che è una “tragedia come quella che abbiamo vissuto” nel 2009, avvenuto in una zona “ad alta sismicità”, spiegano dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Il forte terremoto più recente, di magnitudo 5.9, ha colpito Norcia nel 1979 e Cascia nel 1703. Il Ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio e il Capo del Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio sono attesi sul posto.
Dall’Abruzzo sono partiti per soccorsi e sopralluoghi 35 tecnici del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico (Cnsas). Alcune squadre sono dirette verso le Marche, altre verso la parte interna del Lazio, in particolare verso la provincia di Rieti. Delle squadre fanno parte unità cinofile e medici anestesisti e rianimatori. A L’Aquila è operativa la base dell’elisoccorso a Preturo. Facebook ha attivato il suo servizio “Safety check”, che consente agli utenti di segnalare che sono in sicurezza in caso di pericolo.
Il sisma ha raso al suolo la frazione di Pescara del Tronto (Ascoli Piceno) e si teme che fra le macerie possano esserci vittime. Sul posto sono al lavoro i Vigili del Fuoco, il 118 e la Protezione Civile. Arquata del Tronto è uno dei centri che ha riportato maggiori danni nelle Marche. Altri danni e persone coinvolte in almeno quattro comuni, tre in provincia di Rieti e uno in provincia di Ascoli Piceno. È “alto” e viene aggiornato di ora in ora il numero dei cittadini che nelle Marche sono sfollati per il crollo o i gravi danni subiti dalle loro abitazioni a causa del terremoto.
Aggiornamento di Giovedì, 25 Agosto 2016
Fonte: www.ilfattoquotidiano.it
VIENI A CONOSCERE LA NOSTRA ORGANIZZAZIONE - Clicca sui loghi qui sotto -
SE TI E' PIACIUTO L'ARTICOLO CONDIVIDILO SUL TUO SOCIAL PREFERITO
QUALCHE PICCOLO CONSIGLIO DI LETTURA