Vi siete mai chiesti se quello che vi raccontano e che vi mostrano è reale…cioè, è avvenuto per davvero?
Vi è mai sorto il dubbio che forse, ciò di cui si parla, e su cui, nella maggior parte dei casi si drammatizza, potrebbe essere una grossa bugia raccontata per un preciso scopo?
Rimandiamo a dopo quale potrebbe essere lo scopo in questo caso specifico e cerchiamo invece di prestare attenzione, com’è nostra consuetudine, ai fatti e alle connessioni.
Vediamo adesso cosa dice l’enciclopedia moderna (Wikipedia) alla voce Sandy Hook:Il massacro alla Sandy Hook Elementary School è un evento avvenuto il 14 dicembre2012, presso la Sandy Hook Elementary School, sita a Sandy Hook, borgo della città di Newtown in Connecticut (USA), nel quale Adam Lanza, di 20 anni, ha aperto il fuoco all’interno della scuola elementare, causando la morte di 27 persone, 20 delle quali bambini di età compresa tra i 6 e i 7 anni, suicidandosi prima dell’arrivo della polizia.
A questo punto la storia è scritta. Ci sono le immagini, ci sono le vittime, ci sono le lacrime, ci sono le foto, c’è un nemico e soprattutto c’è un caso sociale su cui ‘qualcuno’ deve intervenire: la detenzione delle armi da fuoco.
Ma se la storia è questa…
– perchè la carica delle forze dell’ordine ripresa (da quanto affermato dalla CNN) dall’elicottero, avviene all’esterno della scuola St. Rose of Lima, come dimostrato dalla comparazione dei fotogrammi del servizio e le immagini di Google Earth e non all’esterno della Sandy Hook?
– Perchè qualcuno pubblicava sul web un sito, in data 11 Dicembre 2012, ben tre giorni prima della strage, dedicato alla raccolta fondi per le vittime del massacro della scuola Sandy Hook?
– E come mai, su un altro sito, quello della Arlington Red Devils, delle Scuole Locali di Arlington in Ohio, in data 10 Dicembre 2012 viene caricato un documento in pdf, scaricabile, che offre consulenza a genitori e insegnanti su come affrontare, con figli ed alunni, la tragedia di Sandy Hook? Il documento, dal titolo “Talking With Your Children/Students About the Sandy Hook Elementary Shooting” è stato scritto e pubblicato da una organizzazione chiamata Crisis Management Institute (CMI). (la pagina in questione è stata rimossa in data 10 Gennaio 2013 e sostituita con una nuova url con data successiva al massacro)
Ciliegina sulla torta, un mese dopo la sparatoria, un gruppo di bambini ‘sopravvissuti’ al massacro, incide una versione della canzone di Judy Garland, “Over the Rainbow”, sotto la costante presenza delle telecamere in un grande evento mediatico diffuso in tutte le salse, fino al Super Bowl. Hanno poi proseguito cantando Good Morning America; la canzone è stata messa in vendita su iTunes e Amazon.
– Ci chiediamo a questo punto, quale genitore sano di mente autorizzerebbe un’operazione commerciale di questo tipo, a solo un mese dalla sparatoria, giustificata come ‘un processo di guarigione emotiva per i bambini scampati al massacro’?
– E qualora ci fosse questa disponibilità, come mai non è stata tutelata l’immagine dei bambini (anche loro in qualche modo vittime della strage) ma ceduta a colossi come iTunes e Amazon e curata da importanti produttori musicali ed etichette discografiche?
Era rimasto in sospeso il discorso ‘scopo’ che è presto detto in un tweet del regista Michael Moore all’indomani della strage: “L’unico modo per onorare questi bambini è quello di richiedere un rigoroso controllo sulle armi, l’assistenza sanitaria gratuita per i malati mentali e la fine della violenza come impegno pubblico.”
Cosa positiva, si potrebbe pensare…se in America non ci fosse il Secondo Emendamento (praticamente la costituzione statunitense) che sancisce appunto che ogni libero cittadino americano ha il diritto di possedere un’arma, un principio assai difficile da estirpare, soprattutto se il fine non è il bene comune.
Infatti, immaginando di essere a capo di un esercito che deve conquistare un territorio, comincereste l’invasione nella consapevolezza che sotto ogni cuscino, di ogni cittadino di quel territorio, potrebbe esserci una pistola?
Concludiamo con una citazione cinematografica: un film americano del 1997. Sesso e Potere.
Il Presidente degli Stati Uniti, a sole 2 settimane dalle elezioni, viene sorpreso con una minorenne, un fatto che compromette del tutto la sua corsa al secondo mandato. Così il suo ‘tutto fare’ (Robert De Niro) ingaggia un famoso produttore cinematografico (Dustin Hoffman) per ideare una finta guerra contro l’Albania che per 2 sole settimane distogliesse l’opinione pubblica, e i media, dallo scandalo della minorenne. E anche qui…
…ci sono le immagini, ci sono le vittime, ci sono le lacrime, ci sono le foto, c’è un nemico…e udite udite: c’è anche una canzone!
Fonte: mymistero.it
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honros
Beh, posso dirti che sono del tutto persuaso che le torri gemelle le hanno tirate giù gli americani (i motivi li possiamo discutere) e che il terrorismo islamico è stato finanziato pesantemente sempre da loro. Solo due esempi per dimostrare che non ho alcun problema nel gestire (a posteriori) la logica dei complotti. Però mi pare che qui la cosa sia abbastanza tirata per i capelli. Tutti e tre i fatti elencati dall’articolo hanno spiegazioni logiche accettabili.
I primi due si spiegano con dei banali errori umani (tutto ciò che è digitale soffre di questo limite atroce). La terza con il fatto che siamo in America, una terra dove la follia è andata ben oltre ogni limite consentito.
Tutto imho, eh 🙂