La “paura di morire” è “paura di vivere”
Quanto è potente una persona che non ha paura di morire…
Pensate a come ci si sente vivi quando si è vicini alla morte.
Essere vicini alla morte per “vedere” la vita.
La paura viene ricercata per ricevere forti emozioni.
La meditazione può essere altrettanto emozionante quanto può esserlo buttarsi dall’aereo col paracadute, ma è meno pericoloso!
In meditazione moriamo, ma solo mentalmente.
Questo spaventa l’ego che non vuole perdere il suo potere e prova in tutti i modi di distogliere la nostra attenzione.
Paura di morire vuol dire attaccamento al proprio corpo, alle persone a cui vogliamo bene, alle bellezze di questo mondo…al nostro ego…
Attaccamento è sinonimo di sofferenza!
Non aver paura di morire non vuol dire “andare in autostrada contromano” ma accettare l’idea che prima o poi dobbiamo abbandonare questo corpo e tutte le persone amate e tutte quelle cose che ci hanno dato grandi soddisfazioni, perché così gira il mondo.
La paura è quella cosa che ci blocca e non ci fa andare avanti, ma nemmeno tornare indietro.
E’ la paura che impedisce allo gnu di incornare un leone.
E’ la paura di amare non che non ci fa conoscere l’amore.
Per “paura di sbagliare” si sbaglia!
Blackstar
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