Il mondo sta cadendo a pezzi
Siamo prigionieri del Sistema e ci siamo così abituati ad esserlo che non ci facciamo più caso.
Siamo alla frutta, cosa stiamo aspettando? Ci hanno tolto la nostra dignità, ci siamo piegati a novanta e in quella posizione ci siamo stati così tanto che adesso non riusciamo più a stare eretti. Non ci ricordiamo più come si fa a tenere la testa alta.
Ma chi è che ci fa tutto questo?
In primis siamo noi stessi. E’ facile dare la colpa agli altri ma purtroppo, o anzi fortunatamente, molto dipende da noi, quindi rimbocchiamoci le maniche e cominciamo a fare qualcosa anziché stare sempre e solo a lamentarci.
Ci sono molti modi per fare una rivoluzione ma principalmente sono di due tipi: rivoluzioni violente e rivoluzioni non violente. Ovviamente non si può inneggiare alla violenza, anche se a volte i politici ti portano all’esasperazione, perché è un brutto messaggio da dare alla gente, allora dico che possiamo innanzitutto smettere di accettare le regole che non ci sembrano giuste.
Facciamoci qualche domanda:
Esistono delle leggi che consentono di vendere, in Italia, prodotti esteri con veleni in quantità superiore alla normativa italiana (oltretutto senza l’obbligo di specificarlo), ma chi l’ha deciso? Siamo stati noi? Chi è che ha deciso che dobbiamo morire avvelenati per fare arricchire le grandi multinazionali?
Lo stato paga i contadini per distruggere la loro frutta ma chi di voi è contento se questi rimangono senza lavoro per far si che nei negozi possano regnare quelle che vengono dall’estero?
Chi è così cretino che sceglierebbe consapevolmente di consumare il cibo di bassa qualità e pieno di sostanze cancerogene se potesse scegliere del cibo sano e nutriente?
Riassumendo: siamo proprio messi male!
Ci siamo fatti prendere in giro da pochi furbetti che hanno fatto in modo che ci trovassimo con questa crisi economica, prevista e voluta. Come mai, una mela che viene dalla Spagna costa meno di una mela che viene da pochi chilometri da casa nostra… Cosa c’è sotto? Stanno facendo di tutto per farci “arrabbiare” (per usare un eufemismo…). Ci hanno fatto il lavaggio del cervello e ci hanno resi poveri ed ignoranti. Quando uno è povero non ha scelta, quando uno è ignorante non ha scelta, e quando uno è arrabbiato finisce per fare delle “cavolate”. Ci tengono in pugno e ci rigirano come dei calzini. Siamo solo delle marionette ubbidienti.
Ma forse le cose non stanno proprio così… forse anche un povero ignorante come me ha una piccola scelta che, sommate a milioni di altre piccole scelte, può fare la differenza.
Cominciamo con una cosa semplicissima: nel limite delle nostre possibilità, quando ci troviamo di fronte ad una piccola scelta come quella di comprare delle mele, scegliamo quelle italiane, quelle che hanno fatto meno strada per arrivare al negozio, almeno fino a che ci saranno… visto che di questo passo, a breve non ce ne saranno più. Guardate il video per comprendere meglio la situazione attuale.
Mele ma non solo…
Blackstar (09/11/2017)
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