PROPRIETÀ CURATIVE, USI E CONTROINDICAZIONI
Approfondiamo le proprietà benefiche dello Zenzero: da quelle curative e terapeutiche, agli effetti dimagranti. Scopriamo le controindicazioni per l’organismo e gli usi più comuni di questa pianta di origine orientale che vanno dalla cura di stitichezza e reumatismi all’impiego nelle cene romantiche per le sue proprietà afrodisiache concentrate nelle radici.
Lo zenzero è una spezia dalle molte proprietà che viene impiegata da millenni nelle pratiche ayurvediche orientali che le attribuiscono qualità quasi miracolose. Oggigiorno sta conoscendo un’ampia diffusione anche in occidente, dove viene usata in cucina per insaporire pietanze e dolci, in liquoreria per bevande e alcolici, ma soprattutto nell’ambito fitoterapico e medico per alleviare e curare alcune malattie e disturbi legati al sistema gastrointestinale e nevralgico. In questa guida vi diremo quali sono queste proprietà e come utilizzare praticamente questa radice.
COME SI PRESENTA LO ZENZERO
Oggigiorno trovare questa spezia è diventato molto semplice, si può trovare la radice fresca di zenzero in erboristeria e persino al mercato, in farmacia sotto forma di compresse, unguenti, oli essenziali e tintura madre e al supermercato nella forma essiccata o in polvere.
Lo zenzero fresco si presenta come una radice nodosa di colore beige e con la polpa bianca. Si trova sia con la pelle, zenzero grigio, sia scorticato, zenzero bianco, quando lo si acquista è preferibile la prima forma perché la pelle permette una più lunga conservazione.
Lo zenzero essiccato o in polvere, ha meno sapore di quello fresco, ma non ci sono grandi differenze dal punto di vista dei principi attivi, quindi per godere delle sue proprietà benefiche vanno bene entrambi. Le differenze tra zenzero fresco e suoi derivati riguardano invece costi e tempi di conservazione. Lo zenzero fresco è piuttosto caro, un rizoma da 200 gr può costare anche più di 10 euro, ed anche difficile da conservare a lungo, invece quello secco e la polvere costano molto meno (intono ai 2 euro all’etto) e si possono conservare per molto tempo senza particolari precauzioni se tenuti in un luogo fresco e asciutto.
L’olio essenziale, che è un vero toccasana e contiene tutti i principi attivi concentrati, ha dei costi molto alti e un flacone a 250 ml sfiora gli 80 euro.
Il metodo più semplice di conservazione della radice fresca è quello di avvolgere il rizoma in un sacchetto del pane e di metterlo in una borsa di plastica, chiudere bene il tutto e conservare nel frigo. Un altro modo è quello di conservare la radice in un barattolo di vetro sottovuoto in un luogo buio e asciutto. C’è anche chi afferma che sarebbe meglio conservare la radice in un barattolo pieno di sabbia. Per conservare più a lungo la radice di zenzero, la si può mettere in una salamoia di acqua e aceto.
Un altro modo in cui si può trovare lo zenzero è candito: si conserva a lungo ed è un ottimo dolce che mantiene intatte tutte le sue proprietà benefiche anche se è molto calorico.
LE MILLE E UNA PROPRIETÀ DELLO ZENZERO
Oggigiorno trovare questa spezia è diventato molto semplice, si può trovare la radice fresca di zenzero in erboristeria e persino al mercato, in farmacia sotto forma di compresse, unguenti, oli essenziali e tintura madre e al supermercato nella forma essiccata o in polvere.
Lo zenzero fresco si presenta come una radice nodosa di colore beige e con la polpa bianca. Si trova sia con la pelle, zenzero grigio, sia scorticato, zenzero bianco, quando lo si acquista è preferibile la prima forma perché la pelle permette una più lunga conservazione.
Lo zenzero essiccato o in polvere, ha meno sapore di quello fresco, ma non ci sono grandi differenze dal punto di vista dei principi attivi, quindi per godere delle sue proprietà benefiche vanno bene entrambi. Le differenze tra zenzero fresco e suoi derivati riguardano invece costi e tempi di conservazione. Lo zenzero fresco è piuttosto caro, un rizoma da 200 gr può costare anche più di 10 euro, ed anche difficile da conservare a lungo, invece quello secco e la polvere costano molto meno (intono ai 2 euro all’etto) e si possono conservare per molto tempo senza particolari precauzioni se tenuti in un luogo fresco e asciutto.
L’olio essenziale, che è un vero toccasana e contiene tutti i principi attivi concentrati, ha dei costi molto alti e un flacone a 250 ml sfiora gli 80 euro.
Il metodo più semplice di conservazione della radice fresca è quello di avvolgere il rizoma in un sacchetto del pane e di metterlo in una borsa di plastica, chiudere bene il tutto e conservare nel frigo. Un altro modo è quello di conservare la radice in un barattolo di vetro sottovuoto in un luogo buio e asciutto. C’è anche chi afferma che sarebbe meglio conservare la radice in un barattolo pieno di sabbia. Per conservare più a lungo la radice di zenzero, la si può mettere in una salamoia di acqua e aceto.
Un altro modo in cui si può trovare lo zenzero è candito: si conserva a lungo ed è un ottimo dolce che mantiene intatte tutte le sue proprietà benefiche anche se è molto calorico.
PROPRIETÀ BENEFICHE PER IL TRATTO GASTRO INTESTINALE
Lo zenzero ha ottime proprietà digestive, aiuta a velocizzare i processi di digestione, ma può anche aumentare l’appetito, stimolando la produzione di succhi gastrici, grazie a gingerolo, shogaolo e complessi vitaminici A, B6 e K che favoriscono l’assorbimneto dei cibi.
Il gingerolo contenuto nello zenzero è anche un ottimo carminativo perché ripristina la giusta acidità gastrointestinale e aiuta a combattere la flautolenza e il meteorismo, favorendo l’eliminazione dei gas intestinali e contrastandone la nuova formazione.
In caso di semplici bruciori di stomaco, l’assunzione di zenzero fresco è utile perché è un antisettico naturale ed ha potere cicatrizzante che stimola i processi di risanamento dei tessuti.
Inoltre è anche un blando antibatterico che regolarizza l’acidità dello stomaco e contrasta la presenza dell’helicobacter, un batterio che colonizza lo stomaco ed è il responsabile della maggior parte dei bruciori di stomaco, cattiva digestione, reflussi gastrici e gastriti. L’helicobacter può vivere nello stomaco grazie ad un enzima che ne contrasta l’acidità, l’assunzione di zenzero con i suoi shogaoli e gingeroli, è in grado di ristabilire la giusta acidità che uccide il batterio.
Attenzione, se soffrite di ulcere, gastriti o calcoli biliari perché il gingerolo è un calologo, cioè aumenta la secrezione biliare.
Lo zenzero, come tutte le piante officinali, deve essere usato con molta attenzione a dosi e posologia altrimenti può avere effetti negativi e non benefici.
Allo zenzero sono riconosciute grandi virtù antiemetiche che calmano le nausee dovute al mal d’auto e di nave grazie ad estratti acetonici ed etanolici che regolano le azioni spasmodiche dello stomaco. Masticare un pezzo di radice prima di mettersi in viaggio vi aiuterà a controllare la nausea e la voglia di vomitare.
Infine il gingerolo e il zingiberene aiutano la produzione della flora batterica benefica, combattendo la presenza di batteri dannosi ed è quindi un aiuto contro i disturbi intestinali quali diarrea e stitichezza.
Per tutti questi problemi e malesseri è utile ingerire la radice masticata o la tintura madre nelle dosi consigliate da un esperto.
PROPRIETÀ CURATIVE PER TRAUMI E DOLORI REUMATICI
Gli impacchi caldi e le compresse di zenzero fresco sono molto utili contro i dolori reumatici e dolori muscolari dovuti a strappi, distorsioni e cadute perché lo zenzero ha proprietà decongestionanti, astringenti e coagulanti che favoriscono l’assorbimento del trauma e contrastano l’insorgere di gonfiori e dolori grazie alle virtù analgesiche e antinevralgiche, grazie all’olio essenziale che contrasta la formazione dei mediatori dell’infiammazione.
Per lo stesso motivo gli impacchi sono anche utili contro ustioni, piccole ferite ed eruzioni cutanee come l’herpes perché lo zenzero con le sue qualità antisettiche e lenitive aiuta a combattere l’infezione dell’herpes, a cicatrizzare le piccole ferite e dà sollievo alle scottature.
Le compresse dovrebbero assunte appena possibile all’insorgere del dolore, stessa cosa vale per gli impacchi che vanno usati per massaggiare e tamponare la zona interessata.
Come preparare un impacco allo zenzero.
Questi impacchi sono utili per i dolori reumatici e vanno applicati e frizionati sulle zone interessati finché mantengono una temperatura alta, poi vanno sostituiti. Servono:
radice fresca di zenzero
pezzuole di cotone 30×30
una pentola per la cottura a vapore
Inserire 30 gr di radice a fette in una pezzuola e richiuderla su se stessa. Scaldare l’acqua e sistemare sulla griglia del vapore la pezzuola, ricoprite con il coperchio e aspettate 10 minuti. Il vapore aiuta l’estrazione dei principi attivi che verranno catturati dal cotone della pezzuola.
Una volta che gli impacchi sono freddi, le radici di zenzero possono essere mangiate, in questo modo continueranno a svolgere una funzione decongestionante attivando la microcircolazione delle zone contuse.
PROPRIETÀ TERAPEUTICHE PER CURARE LE NEVRALGIE
Lo zenzero è antinevralgico che combatte efficacemente il mal di denti e il mal di testa grazie ai suoi oli essenziali che contrastano i mediatori delle infiammazioni.
In questi casi può essere assunto fresco in decotto e si possono fare dei cataplasmi da applicare direttamente sulla zona colpita dal dolore. In alternativa si può assumere come tintura madre o in capsule omeopatiche, facilmente reperibile in erboristeria e in farmacia.
Decotto per i cataplasmi.
10 gr di radice di zenzero
250 cl di acqua
Immergere la radice in acqua fredda e portare a bollore. Lasciare bollire per 10 minuti e spegnere il fuoco. Si può scegliere di bere la mistura o immergervi delle pezzuole di cotone da applicare direttamente sulle zone colpite dal dolore.
BENEFICI CONTRO IL RAFFREDDORE E GLI STATI INFLUENZALI
Essendo un antisettico e antinfiammatorio aiuta a combattere il mal di gola anche nelle sue forme più gravi come faringiti, laringiti e tracheiti. Infatti sembra che alcuni principi contenuti nella radice contrastino la formazione degli enzimi che producono l’infiammazione.
Può essere utile assumere zenzero in caso di polmoniti perché decongestiona le vie respiratorie e cura l’infiammazione dei bronchi.
Contrasta la tosse provocata dal raffreddore perché aiuta a sciogliere il muco e ne migliora l’espettorazione.
È anche un blando antipiretico (abbassa la febbre) e può essere assunto come coadiuvante negli stati influenzali anche per le sue capacità diaforetiche: cioè aumenta la sudorazione e quindi ha anche una funzione depurativa contro le tossine. Per godere di queste proprietà è consigliato assumerlo sotto forma di tisana.
Ricetta per realizzare una tisana allo zenzero contro il raffreddore.
1 o 2 cucchiaini di zenzero tritato, va bene sia fresco che essiccato
4 o 5 foglie di basilico
250 cl di acqua
Far bollire l’acqua, spegnere il fuoco e mettere in infusione lo zenzero e il basilico per 5 – 8 minuti, filtrare e consumare con zucchero o miele a stomaco vuoto.
Per i casi più gravi, come tracheiti, polmoniti e laringiti, consigliamo di assumere 2 o 3 gr di zenzero essiccato con del miele due volte al giorno.
PROPRIETÀ DIMAGRANTI E DISINTOSSICANTI
Lo zenzero è considerato un buon tonico perché facilita la circolazione del sangue e dei liquidi sottocutanei, grazie al gingerolo, uno dei componenti principali di questa pianta che ha proprietà toniche che stimolano e funzioni di tutto l’organismo ed è consigliato per gli stati di affaticamento ed esaurimento energetico.
Inoltre, essendo ricco di vitamina A, C ed E, ha grandi proprietà antiossidanti, e i cibi conditi con questa spezia raggiungono lo stomaco completi di tutti i loro principi nutritivi e quindi più utili per il nostro organismo.
Viene considerato un buon rimedio contro l’astenia maschile perché stimola la circolazione periferica, la dilatazione dei vasi sanguigni e migliora la qualità dello sperma grazie al zenzerolo. In generale, per il suo gusto leggermente piccante, viene indicata come spezia afrodiasiaca.
Per combattere l’astenia l’ideale è assumere 40 gocce di tintura madre al giorno in sinergia con tintura madre di gingseng.
È un ottimo depurativo e drenante perché contrasta la stagnazione dei liquidi, stimola il sistema linfatico e favorisce l’espulsione delle tossine grazie alle sue qualità diaforetiche e diuretiche promosse dalla presenza dal gingerolo e del shogaolo.
Inoltre è un buon alleato per chi vuole dimagrire in quanto è un ottimo termogenico: cioè è un elemento che favorisce la formazione di calore e consente di bruciare calorie più in fretta. Chi combatte con la cellulite o con i chili di troppo dovrebbe masticare pezzetti di radice una o due volte al giorno e bere tisane e decotti a base di zenzero.
L’apporto calorico dello zenzero è molto basso, circa 80 calorie per 100 gr, ed è ricchissimo di fibre, vitamine del gruppo B e sali minerali che aiutano a velocizzare il metabolismo, riducendo il senso di fame e regolarizzando l’assunzione di cibo.
Infine contiene sostanza che diminuiscono la concentrazione di zuccheri nel sangue, elemento che ne sta facendo un buon soggetto per le ricerche contro il diabete.
CONTROINDICAZIONI
Lo zenzero, come tutte le piante officinali, deve essere usato con oculatezza, senza mai esagerare nelle dosi perché potrebbe sortire effetti contrari a quelli desiderati come: bruciore di stomaco, aumento dei gonfiori all’intestino e relativi gas, stitichezza e potrebbe esasperare ulcere e gastriti anziché alleviarle. La presenza massiccia del gingerolo, in fatti, aumenta l’acidità di stomaco.
I soggetti allergici alla pianta si accorgeranno dell’intolleranza per l’arrossamento della pelle, prurito ed eruzioni cutanee, non è nulla di grave: lo zenzero non è tossico, ma può produrre queste fastidiose manifestazioni allergiche.
Le donne in gravidanza non dovrebbero assolutamente assumere lo zenzero che, benché abbia proprietà antivomiche e antiemetiche marcate, potrebbe essere pericoloso per il bambino perché il gingerolo ha anche proprietà abortive che stimolano le contrazioni uterine e la dilatazione.
Alcuni principi attivi dello zenzero agiscono sulla circolazione sanguigna, sul cuore e la pressione. Chi soffre di patologie cardiovascolari e di ipo o ipertensione dovrebbe consultare il proprio medico prima di assumere questa spezia.
fonte: benessere360.com
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