Medicine alternative: le basi della riflessologia per il vostro benessere
Articolo di Lidia Pregnolato
La riflessologia è una pratica di medicina alternativa consistente nella stimolazione, tramite un particolare massaggio o tocco, di aree del corpo chiamate punti riflessi, ovvero zone della superficie corporea su cui si proietterebbe un determinato organo collocato anatomicamente lontano da tale punto.
I fautori di questa pratica, che sfrutta il riequilibrio energetico del corpo attraverso le innervazioni e i 10 canali o meridiani riflessogeni, sostengono che mediante tale tecnica si possano curare anche particolari stati d’animo (stress, ansia, ecc.).
D’altra parte la riflessologia attualmente non ha riscontro nelle conoscenze dell’anatomia e della fisiologia moderna e non si hanno finora conferme sperimentali attendibili, condotte cioè secondo il metodo scientifico.
Ma quali sono le aree del corpo su cui agirebbe questa terapia? Sicuramente le zone più impiegate sono i piedi (riflessologia plantare), le mani (riflessologia palmare), le orecchie (auricoloterapia) e la testa (riflessologia cranio-sacrale).
Vediamo nelle prossime pagine su cosa si può agire stimolando ciascuna di queste zona, ma prima qualche cenno sulla nascita di questa tecnica.
Storia della riflessologia
La riflessologia ha una storia alquanto antica: si parla del 5000 A.C. come prima data in Cina, in India, ma anche in Italia. Di recente è stato infatti trovato in provincia di Brescia, e più precisamente in Valcamonica, un bassorilievo databile addirittura 4000 anni A.C. che farebbe pensare a tecniche di riflessologia già conosciute in quei luoghi.
Tornando in Cina, nel 480 A.C. poco dopo la nascita di Confucio e Lao Tzu, divenne famoso il maestro Mak Zi (o Mou Zu), un ingegnere filosofo, oltre che uno studioso di pratiche mediche. Lui raccolse ed organizzò conoscenze di altri che, prima di lui, avevano scoperto l’importanza dello studio e della pratica del massaggio del piede e li formalizzò in quello che viene chiamato On Zon Su, ovvero “arte di toccare il piede con mano tranquilla”.
In altre zone del mondo – in Sud America e in Egitto ad esempio – si sono successivamente rinvenute altre testimonianze che confermano che tale tecnica era diffusa e praticata da molte popolazioni anche lontane tra loro e con molti scopi: alleviare la stanchezza dei lunghi viaggi fatti a piedi, rilassare il corpo e la mente e diminuire i dolori.
Riflessologia Plantare
Si tratta di un tipo di massaggio che viene fatto con i pollici delle mani sulla pianta dei piedi e serve a riequilibrare l’energia e il benessere nel nostro corpo. Questo è dovuto al fatto che nei piedi sono presenti molte terminazioni nervose che, se stimolate, possono inviare al cervello degli input per farci stare meglio.
Esiste una mappa dei punti riflessi, cioè i punti della pianta del piede collegati ad alcune parti del nostro corpo, su cui si possono esercitare delle pressioni per ottenere benefici effetti.
Tra questi: l’allentamento delle tensioni, la diminuzione dello stress e il riequilibrio dell’organismo soggetto, troppo spesso, a troppi stimoli non sempre positivi per corpo e mente.
Riflessologia palmare
La riflessologia palmare si presta, più degli altri metodi, ad essere effettuata anche da soli, senza ricorrere cioè a uno specialista, per la maggiore praticità e per la semplicità nel riconoscere i punti di corrispondenza su cui intervenire.
Osservando la mano con il palmo aperto rivolto di fronte a noi immaginate di vedere una mappa del corpo umano, le estremità delle dita corrispondono alla testa e quindi al cervello, scendendo lungo le falangi incontrate in successione la corrispondenza a naso, occhio e orecchio, dove invece inizia il palmo della mano, troviamo polmoni e cuore, poi, scendendo, il diaframma, lo stomaco, il pancreas, la milza, i reni, la vescica e tra la parte inferiore della mano e il polso gli organi sessuali.
Una volta individuato il punto, dovete esercitare con il pollice, o con le altre dita, una pressione decisa ed energica accompagnata da una rotazione lenta e profonda, regolare e costante, in senso orario sulla mano destra e antiorario sulla sinistra.
Riflessologia auricolare
L’auricoloterapia è un metodo che consiste nella stimolazione di determinati punti dell’orecchio (massaggio, applicazione di microsfere ecc.). L’obiettivo è attenuare o eliminare i dolori (effetto antalgico) e correggere disturbi funzionali od organici.
Ogni punto del padiglione auricolare forma un minuscolo complesso neurovascolare attraverso il quale avviene un continuo scambio di informazioni tra orecchio, cervello e organi. Ogni punto del corpo possiede una corrispondenza nell’orecchio.
Dolore, disturbi d’ansia e patologie correlate, insonnia, tabagismo e dipendenze da sostanze, obesità e disturbi del comportamento alimentare sembrano rappresentare i principali campi d’intervento di questa tecnica di riflessologia.
Riflessologia cranio-sacrale
La tecnica cranio sacrale si sviluppa dall’osteopatia agli inizi del Novecento grazie all’intuizione del dottor William Sutherland. La sua attenzione fu catturata dalla fluttuazione del liquido cerebro-spinale circolante tra le membrane che avvolgono e proteggono l’intero sistema nervoso centrale: osservò che l’alternanza tra produzione e riassorbimento liquido costituisce l’ impulso vitale che chiamò “respiro primario”.
Stress emotivi (insonnia, attacchi di panico) e disturbi fisici (problemi articolari, disordini del ciclo, problemi digestivi) provocano alterazione dei ritmi e lasciano tracce nei tessuti dove le forze cinetiche “intrappolate” generano restrizioni e dolorose contratture.
In questo senso la tecnica cranio sacrale, attraverso un delicato e leggero contatto, può facilitare l’autocorrezione del sistema utilizzando sue stesse risorse.
Riflessologia: a chi è indicata
Questa pratica non ha controindicazioni in nessun caso: possono farsi trattare i neonati come le persone anziane, le persone sane come i malati gravi. Unico avvertimento è per le donne in gravidanza, soprattutto se a rischio, che devono affidarsi solo a un riflessologo esperto per trarre i migliori benefici e prepararsi adeguatamente al parto.
Può essere usata come unico rimedio o essere complementare ad altre tecniche naturali o terapie della medicina ufficiale, in questo caso potrebbe amplificare gli effetti delle medicine e dei trattamenti.
Per chi fosse interessato ad approfondire il tema vi sono molti corsi in tutta Italia per apprendere i segreti e le metodologie di questa affascinante tecnica e per scoprire come questi possono contribuire al nostro benessere generale.
Fonte: http://www.alfemminile.com/benessere-salute-benessere/la-riflessologia-d57265c643665.html
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