Cosa ignorano le persone della Wiccan che invece dovrebbero sapere
Portare la magia con naturalezza nella propria vita è semplice, basta osservare il sole, le stelle, il tramonto, il sorriso di un bambino. Basta entrare nel regno incantato che ognuno ha dentro di se. E’ fondamentale coltivare l’emozione del fantastico per sentire che in ogni momento una forza magica è in atto per sostenerci, per aiutarci a rialzarci, per tirarci su di morale se abbiamo il cuore a pezzi. La vita è magia ed è sempre in azione, fuori e dentro di noi.
Ho sempre amato fin da bambina percorrere strade e sentieri inesplorati, accogliendo tutto ciò che la vita mi regala, imparando e cambiando.
Da bambina ascoltavo con interesse i grandi parlare di magia, di malocchio. Mia nonna, mi insegnava come eliminarlo usando acqua, olio a volte sale e continuando a recitare le preghiere come un mantra. Faceva dei rituali e quando finiva mi diceva: “tranquilla, adesso sei protetta”. Io pensavo che tutte le nonne facessero cosi e un giorno lo raccontai ad una amica e in men che non si dica, tutto il paese ne fu a conoscenza.
Mia madre si arrabbiò molto con la nonna e le proibì di coinvolgermi in quelle stupidaggini. Io ero mortificata, non ho mai creduto fossero “stupidaggini”, ma soprattutto non volevo perdere la protezione di mia nonna e quando esternai a lei il mio timore, mi tranquillizzò dicendomi che non dovevo raccontare a nessuno dei nostri rituali. Questo è stato il nostro segreto, almeno fino ad oggi!
E lei ha continuato a proteggermi qui sulla terra, fino a quando è stata in grado di intendere e di volere. Sono del parere che attraverso la conoscenza delle tradizioni si riesce a vivere con consapevolezza il presente.
Un fenomeno che sta uscendo dall’amatorialità di pochi, per trovare sempre più consensi soprattutto fra i giovani è la religione neopagana Wicca.
La Wicca è una religione, strettamente legata alla magia e alla stregoneria, non è certo votata al male, come è facile intuire addentrandosi un po’ nello sfaccettato mondo wiccan. Non esiste Bibbia, non esiste nessun profeta. Esiste una sola e semplice principio “ Finchè non fai male a nessuno, fai ciò che vuoi”
Quello che più mi ha colpita è il forte legame con Madre Terra e con tutti gli esseri viventi, perché la Wicca è amore verso se stessi, verso gli altri, verso la natura e verso gli Dei.
In Italia c’è molta cautela sul neopaganesimo, viviamo in una società molto lontana da essere multi religiosa, ci sono ancora molti pregiudizi e proprio per questo non è facile trovare testimoni.
E allora facciamo un po’ di chiarezza, dissipando qualche dubbio, con una Strega che preferisce mantenere l’anonimato, che pratica la religione Wicca e l’arte magica come una scienza:
°Cos’è la Wicca e su quali principi si fonda?
La Wicca è una delle più diffuse tra le religioni Neopagane, basata sulla Natura come sacra e volta al riconoscimento, alla valorizzazione ed alla evoluzione della divinità maschile e femminile nell’essere umano.
E’ esperienziale, ciò vuol dire che non esistono wiccan credenti non praticanti; adogmatica, cioè non ci sono assunti cui credere ciecamente perché imposti da una qualche autorità religiosa; magica, perché non vi è distinzione nella Wicca tra religione e magia e quest’ultima è intesa come uno strumento per l’evoluzione spirituale; iniziatica, poiché tutta la parte esoterica è segreta e non è accessibile a coloro che non sono stati/e opportunamente preparati/e con appositi iter formativi che differiscono da tradizione a tradizione; misterica, infatti il contatto col divino immanente è personale e diretto, non viene mediato da altre persone; comunitaria, dal momento che è stata creata in modo che le pratiche più importanti ed imprescindibili siano messe in atto da una congrega di 3/13 persone; eclettica e proteiforme, poiché benché strutturata non è rigida ed include sapientemente ed armonicamente pratiche e tecniche ereditate da altri sistemi operativi, purché queste pratiche e tecniche funzionino; è incentrata sulla realizzazione creativa dei rituali, in cui si alternano momenti solenni a momenti più giocosi, perché il senso e lo scopo del rituale sono fissi ma non lo è invece il modo in cui vengono officiati, difatti questo dipende dall’immaginazione e dalla creatività di coloro che li celebrano.
°Avvicinandoti a questa arte cosa hai trovato?
Ho trovato Casa ed una Famiglia. La sensazione di un “ritorno a casa” è molto comune nelle persone che scoprono la Wicca come la propria via, dopo aver risposto affermativamente ad una “chiamata” da parte della Divinità. La chiamata è una vera e propria vocazione di tipo sacerdotale, perché ogni iniziato/a alla Wicca è Sacerdote/ssa e la sua pratica magica è soprattutto devozionale.
°Cos’è la stregoneria?
La stregoneria è un insieme di pratiche magiche di purificazione, protezione, guarigione, divinazione, propiziazione e bando.
Malgrado le frequenti e immotivate accuse di satanismo, la Wicca tra le religioni neopagane risulta essere quella che registra il tasso più alto di crescita in assoluto. Già nel 2009, in un articolo del Religion Journal di Janice Crouse dichiarava che molti giovani delle chiese evangeliche, stanno sperimentando la religione wiccan. Questo è dato sempre in crescita. Come mai?
Penso che le persone oggi siano stanche di dover aderire ad una religione imposta e preconfezionata, datata nel modo di porsi ed incapace di adeguarsi alla modernità, cieca alle esigenze spirituali di coloro che non si conformano agli standard in fatto di identità di genere, o di composizione della famiglia, per esempio. La Wicca è molto più attuale ed inclusiva, aperta a chi intende percorrerla con impegno a prescindere dal genere, dall’etnia, dall’età e dalla classe sociale cui appartiene. Ora molte più persone sono attente a tenere un comportamento etico e si avvicinano all’ecospiritualità, di cui la Wicca è un buon esempio.
°In un periodo storico di grande difficoltà sociale per le donne, quale importanza da la vostra religione alle donne?
L’importanza del femminile e di conseguenza delle donne è fondamentale nella Wicca: uno dei principi su cui si basa è che la Divinità è sia maschile sia femminile, dunque le donne e gli uomini
possono entrambi rappresentare il potere spirituale. Tradizionalmente, una congrega è guidata principalmente da una Somma Sacerdotessa con il supporto di un Sommo Sacerdote. Insieme, come una Madre ed un Padre, fanno si che tutto funzioni al meglio. Infondo, occorrono un padre ed una madre perché ogni cosa si concretizzi in Natura. La Wicca sta indubbiamente dando un grande contributo affinché le coscienze si risveglino al Sacro Femminino e la concezione della donna cambi radicalmente.
°Cosa c’è dopo la morte per la vostra religione?
Per noi non esistono concetti come il peccato e la salvezza, non ci sono tentatori a cui dare la colpa delle nostre cattive azioni e non ci sono salvatori da pregare per il perdono, di conseguenza non ci sono inferno e paradiso: noi sappiamo che dobbiamo agire secondo il nostro buon senso e che ogni nostra scelta ricade sulla nostra responsabilità personale. La Wicca, come ho già detto, è adogmatica e non impone credenze, questo è vero anche riguardo un aspetto della vita che è uno dei misteri più insondabili, come la morte. Non c’è dunque una teoria unica a cui fare riferimento, piuttosto ognuno/a fa propria quella più vicina al proprio sentire, alle proprie esperienze personali legate ai cari defunti ed alla diretta osservazione dei cicli naturali. Da questi ultimi abbiamo imparato che dopo un inverno, per quanto gelido, c’è sempre in arrivo una nuova primavera. Ecco perché molti, ma ripeto non tutti, di noi ritengono che viviamo più di una vita e che ritorniamo tra le persone che abbiamo precedentemente conosciuto ed amato. Tra una esistenza e l’altra immaginiamo una Terra dell’Eterna Estate in cui soffermarci a tirare le somme di ciò che abbiamo fatto ed a progettare il futuro. Personalmente, non ho una visione definitiva di un aldilà o di una reincarnazione: per me questa parola non ha solo il significato di ritornare con la propria identità a vivere dopo la morte, ma anche la possibilità di trasmettere i miei geni, i miei caratteri, i miei valori e la mia conoscenza. Per me avere figli/e può essere già un modo per perpetrarsi, ma anche creare qualcosa di duraturo, come un libro, un’invenzione tecnologica, qualcosa che migliora la vita degli altri che verranno è reincarnarsi e vincere la morte.
°Quali festività celebrate e perché?
Festeggiamo i ritmi della Natura stessa proprio perché la riteniamo Sacra ed anche perché ciò che in Lei si manifesta in grande è simile a ciò che appartiene ai nostri flussi interiori, se ci armonizziamo dunque ai cicli naturali dettati dal susseguirsi delle stagioni allora portiamo equilibrio interiore a noi stessi/e. Questi ritmi stagionali sono influenzati dal Sole che, oltre a determinare con equinozi e solstizi i 4 sabba minori, segna altre 4 date importanti sul nostro calendario e cioè dei periodi intermedi che sono i 4 sabba maggiori. Queste otto festività compongono la Ruota dell’Anno. Non solo il Sole, che spesso è associato alla divinità maschile, viene celebrato; una grande attenzione è riservata alla Dea che è rappresentata dalla Luna: le sue fasi, soprattutto la Crescente, la Piena e la Calante, ma anche la Nuova, sono momenti adatti ad operare incantesimi.
°Il maschile di strega è stregone, ma il significato non è lo stesso, quindi anche gli uomini sono strega?
Strega è una parola che dovrebbe essere usata sia per il femminile sia per il maschile in effetti. Però alcuni preferiscono definirsi usando il maschile stregone.
°Come si diventa praticanti Wicca?
Per poter praticare la Wicca occorre conoscerla. Ci sono molte pubblicazioni a riguardo, ma nessuna può sostituire un approccio viso a viso con una guida esperta e preparata. Oggi in Italia molte tradizioni offrono una formazione a partire dalle basi per arrivare a considerare una eventuale iniziazione in una congrega. La mia tradizione, per esempio, è la Gardneriana – Alexandriana, che riunisce le due tradizioni originarie, ed offre Wicca Study Group in tutto lo stivale, dalla Lombardia alla Puglia. Si tratta di gruppi di studio tenuti da iniziati/e volontari/e e si sviluppano in due o tre anni di esperienze teorico-pratiche alla fine dei quali ci si fa un’idea corretta della Wicca e si acquisiscono le basi per una pratica sicura ed efficace.
°Qual è la posizione di questa religione riguardo ai matrimoni omosessuali?
Per noi due persone che si scelgono reciprocamente per amore sono benedette dagli Dei e per questo a nostra volta benediciamo la loro unione. E’ il progetto di vita assieme, di condivisione, di impegno e soprattutto d’amore il nostro focus, non i cromosomi X e Y.
°Vivete il vostro culto alla luce del sole o vi nascondete?
Alcuni di noi possono e vogliono vivere la Wicca apertamente e non fanno un mistero di essere streghe, ma questo non significa che vadano a gridarlo ai quattro venti. Altri, avendo un lavoro a contatto con il pubblico, nelle scuole per esempio, preferiscono tutelare la propria privacy evitando di “uscire dal ripostiglio delle scope”, come si dice in gergo quando una strega wiccan fa coming out. Purtroppo, la società non è ancora pronta ad accettare molte diversità, ed essere una strega può comportare essere considerata davvero troppo diversa! Eppure, siamo come tutte le altre persone, abbiamo sentimenti come le altre persone e dobbiamo confrontarci con le stesse problematiche di tutti. Ci piacerebbe tantissimo poter godere di privilegi come officiare nei templi dei nostri avi, dedicati alle nostre divinità, per esempio, oppure liberamente all’aperto, in Natura, tra i boschi o nei pressi di un lago, o su una spiaggia, ma spesso questo rimane irrealizzabile e allora ripieghiamo su ambienti più urbani, nelle nostre case. Spesso dobbiamo adeguare il salotto, ma ultimamente stanno sorgendo templi privati come il Tempio della Luna a Milano ed il TeWiMaT dedicato alla Madre Terra in Puglia.
°C’è un punto di vista particolare sull’orientamento politico della Wicca?
No, anche se molti di noi sono attivi nel sociale, non ci sono orientamenti politici che in assoluto rispecchiano il pensiero wiccan. Trattandosi di una forma di ecospiritualità ovviamente prediligiamo quei programmi che includono una giusta attenzione all’ambiente, ma anche quelli che puntano a veder riconosciuti i diritti umani e degli animali, ma si tratta di una scelta personale e non di dettami religiosi.
°Riesci a portare un po’ di magia nel quotidiano?
Il percorso nella Wicca è un percorso di crescita che si esplica tanto sul piano spirituale quanto su quello materiale. Ti mette continuamente davanti a te stessa/o, ai tuoi limiti, ai tuoi punti di forza, così impari a conoscerti profondamente e a comprendere i meccanismi e gli automatismi che in qualche misura ti condizionano. In questo modo sei più consapevole e puoi agire in direzione di un cambiamento, piuttosto che subire passivamente gli eventi. E’ davvero molto impegnativo, ma ne vale la pena.
Lo scrittore Richard Bach diceva: Se vuoi la magia, togliti l’armatura! un saggio consiglio da adottare sempre.
Ti ringraziamo cara strega e blessed be.
Tina Camardelli
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