Estratto o Centrifuga: Ecco le differenze per una nutrizione consapevole
Articolo di Sara Raggi (casinamia.com)
Se desiderate introdurre nella vostra alimentazione quotidiana maggiori quantità di frutta e verdura, o comunque siete consapevoli del fatto che per la vostra salute, dovreste mangiarne di più di quanto non facciate, ma non amate proprio consumare questo tipo di alimenti, ne cotti ne tanto meno crudi, come peraltro sarebbe più indicato, allora un’ottima alternativa è quella di preparare deliziose bevande, fresche e gustose.
Ecco allora che si pone però il più grande dilemma: meglio optare per un centrifugato o per un estratto? E di conseguenza, dovendo acquistare una macchina che ci consenta di preparare bevande del genere, è preferibile orientarsi su una centrifuga o su un estrattore?
Per rispondere nel migliore dei modi a questa domanda vediamo di comprendere che differenze ci sono tra le due bevande prodotte da questi elettrodomestici, che ancora troppo spesso vengono confusi l’uno con l’altro, ma che in realtà sono profondamente diversi, perché, pur producendo entrambi succhi di frutta e verdura, ottimi e salutari, lavorano le materie prime in maniera molto diversa.
Una centrifuga lavora ad alta velocità, sfruttando appunto la forza centrifuga di un gruppo di lame che girando sminuzzano frutta e verdura, separando la polpa che viene filtrata e trattenuta nella macchina grazie alla presenza di un setaccio, dai succhi, che sono così pronti da bere.
Un estrattore invece non è dotato di lame, non taglia gli alimenti ma li schiaccia all’interno di una sorta di vite senza fine, che lavora a bassissima velocità. Se una centrifuga all’opera effettua tra i 6.000 e i 18.000 giri al minuto, con potenze che vanno dai 900 ai 1200 Watt; un estrattore fa meno di 100 giri al minuto, i modelli più innovativi lavorano addirittura a 40 giri al minuto, con potenze davvero basse che si aggirano tra i 150 ed i 400 Watt.
Questo fa sì che con una centrifuga durante la lavorazione si raggiungano alte temperature, che possono arrivare fino a 70°C, distruggendo così parte delle sostanze nutritive presenti negli alimenti, mentre gli estrattori, poiché lavorano a freddo, mantengono intatti enzimi e vitamine degli ingredienti in essi inseriti. Per lo stesso motivo mentre un estratto può essere conservato in frigorifero e consumato anche 48 ore dopo averlo preparato, al contrario di un centrifugato, che va bevuto appena fatto e non può essere conservato.
Proprio questa diversa modalità di funzionamento rende i succhi estratti con un estrattore più limpidi, più omogenei e meno schiumosi di quelli ottenuti con una centrifuga, che al contrario risultano più densi e compatti e nei quali è possibile notare una divisione tra lo strato più liquido è quello invece più corposo che tende a depositarsi in superficie.
A parità di ingredienti utilizzati non solo un estrattore rispetto ad una centrifuga riesce ad ottenere un 20% in più di succo, cosa estremamente positiva qualora si preparino molti succhi ogni giorno, ma si avranno due prodotti dal sapore decisamente diverso: impossibile dire quale quelle due bevande sia più buona, in questo caso tutto dipende molto dai gusti personali di ciascuno!
In entrambi i casi la quantità di fibre presenti nel succo ottenuto è davvero minima, pertanto se desiderate ridurne l’assunzione vanno bene tutte e due le preparazioni e potrete scegliere quella che come sapore e consistenza più vi aggrada, diversamente se necessitate di un maggior apporto di fibre, ciò che fa al caso vostro non sarà ne un estratto ne un centrifugato, ma un bel frullato, il quale però, attenzione, assieme alle fibre vi porterà ad assumere anche una maggior quantità di calorie!
Sia centrifugati che estratti sono un toccasana per la salute, i secondi ancor più dei primi in quanto il processo a freddo lascia inalterati tutti gli enzimi e le proprietà nutritive degli alimenti; entrambi possono essere consumati sia da grandi che da piccini e a seconda degli ingredienti impiegati per prepararli si possono ottenere benefici particolari per l’organismo.
Se comprare una centrifuga o un estrattore dipende sostanzialmente da quale gusto di bevanda più vi aggrada e soprattutto da quanto volete investire, poiché gli estrattori sono decisamente più cari rispetto alle centrifughe, ma hanno una resa maggiore, pertanto se li utilizzate con una certa frequenza ben presto ammortizzerete l’acquisto.
Sara Raggi
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