Il Buddhismo
Una delle (Re)Ligioni, Filosofie, Psicologie (Dharma, Artha e Kama ) più affascinanti ed “attuali” è spesso oggetto sia in Occidente ma non di meno in Oriente, di fraintendimenti riguardo alla propria valenza che abbraccia simbolicamente Tutto, o almeno questa era l’intenzione del proprio Buddha (Illuminato) “storico” (che come gli altri “fondatori” di religione non intendeva affatto fondarne un’altra ma solo dare una sua visione del Tutto), e quindi si presta ad essere la base per qualsiasi Via verso la Verità, poiché attraverso esso si può comprendere agevolmente il valore simbolico dell’esistenza stessa.
Secondo il Buddismo, nella sua espressione che più si avvicina all’unitarietà dei suoi vari modi di esplicarsi (ekayana), interni ed esterni al pari di altre Religioni, Filosofie o Psicologie che nella loro interezza si possono “umanamente” dividere in tal senso, i reami dell’esistenza in cui ci si può incarnare sono SEI.
Essi rappresentano, in seno alla nostra visione soggettivamente legata alla nostra attuale condizione umana, lo stato evolutivo del proprio senso di comunione con Madre Natura che rappresenta la Terra ed i suoi elementi pre-esistenti alla progenie umana e/o con Padre Cosmo, emanazione diretta dell’Uno che è nel Tutto.
Tale senso di comunione è esplicato dalla nostra condizione bipolare che è insita nel nostro modo di vedere il Creato/non Creato e rappresenta simbolicamente la barriera da abbattere per capire, attraverso il processo di Risveglio, Consapevolezza (sette fattori) e Iluminazione, il senso di Unità con gli elementi terreni, col Cosmo e col Tutto/Uno, grazie al perfetto equilibrio di Saggezza ed Amore.
Tutti gli esseri dei 6 mondi possono giungere a tale Consapevolezza ma le metodologie sono diversissime ed anche per gli uomini vale tale diversità che dona pari dignità a tutte le Vie.
Gli Dei, gli Angeli ( Primo Reame) hanno una iper –sviluppata connessione col Padre Cosmo, uno sconfinato senso d’amore per esso ed un basso livello d’unione con il ns mondo che amano però quale espressione del Padre medesimo.
Gli Asura, Gli angeli terrestri o demoni (secondo reame) invece hanno una forte unione con gli elementi terreni e poco senso di Amore per il cosmo che amano quale riflesso della Terra.
Gli Animali (quarto reame) non hanno amore ma vivono seguendo le sapienti Leggi di Madre Natura che sono molto più amorevoli di quelle umane.
Gli esseri affamati (quinto reame) sempre alla ricerca di cibo, amano in maniera visceralmente distorta la Vita a loro esterna da cibarsene ma sono in conflitto con la celata sapienza del loro mondo interno,speculare del cosmo, e quindi sono perennemente insoddisfatti.
Gli esseri infernali (sesto reame) non sanno cosa sia l’Amore ma restano legati alla loro Vita/non Vita per condizione naturale.Tali simboliche visioni esplicano il perfetto equilibrio nell’Uomo (terzo reame) in cui le due parti sono egualmente presenti e solo la comprensione che esse rappresenta la stessa identica essenza può portare alla propria evoluzione e quindi in base al grado di Illuminazione (“Risveglio”, Consapevolezza ed Illuminazione) anche a reami di esistenza molto più vasti e giungere all’Assoluto.
Codesti regni samsarici sono presenti nel Tutto ma altresì nella Vita “duale” ed “illusoria” di ognuno e nell’intera umanità.
La visione unitaria permetterebbe all’Uomo di comprendere che la Chiave per la sopravvivenza della nostra civiltà si esplica attraverso l’ equilibrio tra la Saggezza (inconscia) e l’Amore, affiancando alla parte scientifica/magica e razionale/pratica quella necessaria connessione con un essere a noi preesistente ossia laTerra attraverso l’ancestralità intuitiva, ed equilibrando l’Amore per qualsivoglia Dio o Dea con l’amore per sé stessi e per gli altri esseri.
La simbologia evidente di tale Visione unitaria permette di dare pari dignità alla primordialità di ogni religione (Filosofia/Psicologia) poiché se le si priva dei condizionamenti umani Duali si comprende perfettamente che ognuno di noi è solo un granello di sabbia dell’Infinito ma che tale granello è indispensabile all’equilibrio universale.
Non è importante la Via ma il Modo, il quale deve essere libero da pregiudizi ed emozioni negative (eccessive) ed assurgere al TUTTO nel suo piccolo.E ciò ci porterebbe al Settimo Reame. PRIMO E NON ULTIMO!!!
© Franco Silvestre
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