Dolori mestruali, che cosa sono?
I dolori mestruali sono crampi di origine uterina che possono colpire la donna durante il periodo mestruale.Le mestruazioni sono il modo in cui l’organismo espelle la parete uterina (endometrio) che è stata preparata per accogliere un eventuale uovo fecondato. Le contrazioni che servono per sfaldare e espellere questa parete possono essere più o meno forti. Sicuramente i fattori psichici condizionano intensità e durata dei sintomi, ma la causa principale del dolore si deve al fatto che l’endometrio, specie nel periodo mestruale, produce notevoli quantità di prostaglandine, che, in concentrazioni elevate, generano delle contrazioni uterine rilevanti che possono causare dolore nel basso ventre.
Ovviamente non sono niente in confronto alle contrazioni del parto, ma gli ormoni coinvolti sono gli stessi. Ogni donna accusa dolori in fasi diverse del ciclo e con intensità diverse e spesso questi sono accompagnati da aumento o diminuzione dell’appetito, stanchezza, difficoltà a concentrarsi, mal di testa, dolenzia al seno, stipsi o diarrea, incremento di peso, necessità di ingerire dolci. Cause dei dolori mestruali (dismenorrea) possono dipendere da diversi fattori, legati non solo ad aspetti fisici, ma anche emotivi e mentali. Lo stress e l’ansia possono provocare e/o accentuare i dolori mestruali, ma precisiamo che la soglia di dolore varia molto da donna a donna. Diversa è invece la situazione di dolori mestruali anomali, eccessivi, che possono essere legati a patologie di varia natura.
Cura per i dolori mestruali
1. Alimentazione
I dolori mestruali hanno diverse concause che si possono prevenire con un approccio integrato ed una sana alimentazione. Nei 14 giorni che precedono il ciclo è necessario:
Diminuire se non evitare latte e derivati, cereali raffinati e zucchero bianco, carni di vitello e pollo che contengono ormoni
Arricchire l’alimentazione con cibi contenenti magnesio: piselli, verdure verdi, mandorle, arachidi e cacao
Durante la mestruazione è bene sostenere il fegato con carboidrati, proteine e verdure. I pasti dovranno avere un’azione rilassante in modo da ridurre la sintomatologia dolorosa, ad esempio:
Pranzo: filetto ai ferri + indivia belga cruda + pane + mela
Cena: riso e zucchine + verdura amara ripassata in padella + frutta
Preferire cibi ad azione rilassante soprattutto a cena: fagiolini, zucchine, patate bollite, pasta o riso condita con il pesto.
Attenzione ai cibi che interagiscono con la coagulazione: agrumi, formaggi, carote, peperoni, zucca, pesce e ananas.
Importante anche la flora batterica intestinale che va reintegrata con probiotici specie-specifici e nutrita con alimenti ricchi di fibre: in caso di disbiosi e con una dieta povera di fibre infatti gli ormoni potrebbero non essere eliminati completamente e questo peggiora la sintomatologia dolorosa.
2. I rimedi fitoterapici contro la dismenorrea
Essi sfruttano le piante dotate di proprietà antispasmodiche cioè in grado di rilassare la muscolatura liscia dell’utero favorendo, in sinergia con gli altri elementi dei loro fitocomplessi, un miglioramento della sintomatologia dolorosa. Altre piante invece agiscono come riequilibranti del sistema ormonale femminile, regolarizzando la produzione di quegli ormoni (prostaglandine PGF2), responsabili delle contrazioni e degli spasmi uterini.
Achillea: (Achillea millefolium) particolarmente utilizzata in caso di mestruazioni dolorose, risulta essere un ottimo rimedio antispasmodico, e riequilibrante del sistema ormonale. La pianta è indicata anche per tutti quei sintomi connessi alla fase premestruale, associati a nervosismo, irritabilità, sbalzi d’umore, debolezza e nella stanchezza. Durante le mestruazioni, invece, le sue proprietà astringenti, antinfiammatorie ed emostatiche sono sfruttate per diminuire il flusso sanguigno in caso di mestruazioni abbondanti.
Camomilla: (Matricaria recutita) è una delle piante tradizionalmente più conosciute ed usate come rimedio naturale delle mestruazioni dolorose (oltre che come antinfiammatorio), per l’azione spasmolitica sulla muscolatura liscia dell’utero.
Calendula: (Calendula officinalis) per uso interno, generalmente come tintura madre o macerato glicerinato, viene impiegata nelle disfunzioni dell’apparato genitale femminile, poiché aumenta le mestruazioni scarse e diminuisce quelle abbondanti. Ha azione antispasmodica sui dolori mestruali e addominali.
Agnocasto: (Vitex agnus castus) i frutti hanno la capacità di agire sull’ipofisi ed esercitare un’azione antiestrogenica e antispasmodica, indicata per contrastare la dismenorrea, e tutti quei sintomi connessi alla fase premestruale, associati a nervosismo, irritabilità, sbalzi d’umore, ansia, depressione e nei disturbi neurovegetativi della menopausa.
Salvia: (Salvia officinalis) le foglie esercitano un’azione emmenagogo cioè capace di regolarizzare il flusso mestruale e attenuare le eventuali manifestazioni dolorose; la sua azione ormonale di tipo estrogenico è utile anche per contrastare i disturbi della menopausa.
Tra gli oli vegetali, molto utilizzati sono quelli ottenuti per spremitura meccanica dei semi di Enotera (Oenothera biennis) e Borragine (Borago officinalis) per alleviare molti disturbi prettamente femminili, come il dolore al seno (mastalgia), tipico del periodo premestruale, le irregolarità del ciclo, dolori mestruali, amenorrea, e cisti ovariche. In commercio si trovano in perle come integratore alimentare.Infine, il gemmoderivato del Lampone (Rubus Idaeus) è un regolarizzante ipotalamo-ipofiso-gonadico, perciò è impiegato negli squilibri del sistema ormonale femminile, tra cui dolori e irregolarità mestruali, sindrome pre-mestruale, mastopatie, cisti ovariche e fibromi uterini.
3. Fiori di Bach per i dolori mestruali
Le patologie fisiche, come i dolori mestruali non sono trattate direttamente con i Fiori di Bach, in quanto, questi rimedi agiscono principalmente sullo stato emozionale, che conduce al manifestarsi di un certo disturbo. In generale i dolori mestruali sono provocati da alcuni ormoni, responsabili delle forti contrazioni della muscolatura uterina. La sfera emozionale e il tono dell’umore sono strettamente legati al sistema ormonale. Per questa ragione le miscele personalizzate dovranno essere composte, rispetto allo stato emotivo e al vissuto della persona e scelti rispetto alla reazione dell’individuo nei confronti di queste situazioni e non per il solo sintomo. Tuttavia l’impiego del Rescue Remedy in crema, se massaggiato sull’addome, consiste in un rimedio rilassante ed equilibrante, per alleviare il dolore e la tensione muscolare.
4. Medicina tradizionale cinese
In medicina tradizionale cinese i dolori mestruali si arginano agendo sui disordini funzionali che lo riguardano, quindi un flusso ostruito di Xue e di Qi, causato da fattori psicologici o agenti esterni come Freddo e Umidità. Nei libri di medicina tradizionale cinese sono rappresentate 4 diverse sindromi:
Sindrome da XU (da Vuoto) di Xue e da deficit di energia del rene;
Sindrome di SHI (da Pieno) da stasi di Xue e Qi;
Sindrome HAN(da Freddo), che si bipartisce in Han Shi e Han Xu;
Sindrome RE (da Fuoco).Per tutte le sindromi, la terapia consiste nel mobilizzare la stasi di Xue e di energia vitale interna, rimuovere Freddo e Umidità per riattivare il Sistema Circolatorio e sedare il dolore. Alcuni punti importanti sono:
PI SHU (punto Shu del dorso della Milza, a 1,5 cun a lato dell’apofisi spinosa dell’XI vertebra toracica), mobilizza il qi della Milza;
ZU SAN LI (sotto il bordo inferiore della rotula, a lato della cresta tibiale anteriore), tonifica Milza e Stomaco;
XING JIAN
QI HAI (localizzato 1,5 cun sotto l’ombelico), tonifica e regola i Reni e stimola l’eccesso di Yang.
5. Aromaterapia in caso di dolori mestruali
Per alleviare i dolori mestruali, l’utilizzo degli oli essenziali costituisce una terapia aromaterapica che interviene sia a livello psichico, che fisico. Alcune essenze riequilibrano il sistema ormonale femminile, modulando la produzione di prostaglandine (PGF2), responsabili delle contrazioni e degli spasmi uterini; altre svolgono un’azione antinfiammatoria e rilassante a beneficio della muscolatura liscia dell’utero.
Olio essenziale di geranio massaggiato sul basso ventre, rilassa le contrazioni uterine dovute all’ovulazione e ai dolori mestruali; aiuta ad alleviare i disagi della menopausa e della sindrome premestruale, le nevralgie e il mal di testa;
Olio essenziale di lavanda: svolge un’azione antispasmodica sulle contrazioni muscolari, calma i dolori e gli spasmi addominali;
Olio essenziale di rosa: calma gli spasmi in caso di dolori mestruali ed argina le emorragie. Indicato nei disturbi legati agli squilibri ormonali, l’ansia e l’irritabilità che caratterizzano la sindrome premestruale e la menopausa;
Olio essenziale di camomilla: aiuta a rilassare la muscolatura tesa, dovuta a nervosismo, intestino irritabile, spasmi, colite e coliche gassose, specie nei neonati. Dona beneficio in caso di dolori mestruali e disturbi della menopausa.
6. Omeopatia
L’omeopata in caso di paziente con dolori mestruali potrà prescrivere Actaea racemosa 9 CH (5 granuli, una volta al giorno dall’ovulazione del mestruo) ovvero la cimifuga, pianta indicata nel trattamento del mestruo doloroso quando gli spasmi sono proporzionali alla quantità e alla durata del flusso. Altro rimedio omeopatico è la Magnesia phosphorica 9 CH (5 granuli, anche ogni 15 minuti), ovvero il fosfato di magnesio, efficace contro i dolori spasmodici e crampiformi. Veratrum album 9 CH (5 granuli, anche ogni 15 minuti), ovvero elleboro bianco, indicato in caso di dolori, prostrazione, debolezza, corpo freddo, nausea.
7. Esercizi per i dolori mestruali
Contro gli spasmi e i dolori mestruali lo yoga è molto efficace, e soprattutto più economico, se si sceglie il fai da te. Tra le posizioni yoga più indicate per trovare sollievo dai dolori mestruali vi consigliamo: Marjariasana (posizione del gatto) e Gomukhasana (posizione del muso di vacca), due posizioni semplici, indicate anche per i principianti.
Per andare in Marjariasana: mettetevi “a quattro zampe”, appoggiando al terreno le mani, le ginocchia e i piedi; le mani sono alla larghezza delle spalle, le braccia distese, le spalle sono sopra alle mani, allineate, in modo che le braccia risultino perpendicolari al terreno; le ginocchia sono alla larghezza del bacino e le cosce perpendicolari al terreno, in modo che il bacino non risulti troppo proiettato in avanti, né troppo indietro abbassato verso i piedi. I piedi possono essere distesi o con le dita puntate a terra.
Gomukhasana prevede invece il mantenimento della posizione da seduti, incrociando gambe e braccia: le gambe sono piegate e il piede destro poggia sulla gamba sinistra e così viceversa mentre le braccia, piegate dietro la schiena, una dall’alto e una dal basso, si tengono per le mani formando una “S”. Più difficile a dirsi che a farsi, bisogna inspirare ed espirare mantenedo la posizione per almeno 5 cicli di respiro e cambiare poi invertendo la posizione di gambe e braccia. Non cedete alla pigrizia e alla sedentarietà. Sbaglia di grosso chi pensa al ciclo mestruale come a una fase invalidante. Ovvio, ogni donna è diversa, e, anche in base al vissuto delle donne della propria famiglia che l’hanno preceduta, potrà accusare forti dolori o vivere la fase pre-mestruale e mestruale molto serenamente. Ciò che è vero per tutte è che l’attività fisica incrementa il flusso di sangue e provvede a portare ossigeno ai tessuti del corpo, favorendo il rilassamento dell’intero organismo .Il senso di dolore e pesantezza può essere affrontato anche con la ginnastica dolce e con il Pilates eseguito con la dovuta pazienza e cura. Via libera anche a tutte le tecniche di rilassamento. È molto utile massaggiare gli addominali quando il dolore è forte per ridurre la tensione dei muscoli. Sembra banale consigliarlo, ma le nostre stesse mani sono terapeutiche; se usate con intenzione mirata, il sollievo sarà immediato. Un’altra zona sensibile sono i talloni, secondo la riflessologia plantare. Eseguite una digitopressione ai lati del tallone (dove si concentra la zona ovarica e tutto l’apparato riproduttore) e salite piano piano lungo il polpaccio (ciò favorirà anche il flusso linfatico e il gonfiore si attenuerà).
Fonte: www.cure-naturali.it
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