Il cibo non ha proprietà “terapeutiche”!
Lo so che questo rompe molti schemi ma se io dicessi: “Il cibo ha proprietà” è un po’ come affermare che io sono schiavo di esso.
Controlla:
“Il cibo ha proprietà terapeutiche” questo è quello che ci viene dato, ed è un retaggio della medicina convenzionale.
“Il cibo contiene sostanze che l’organismo utilizza a livello terapeutico.” è diverso?
E’ completamente diverso perché dobbiamo sempre mettere al centro l’organismo, altrimenti quest’ultimo diventa passivo, mentre è proprio l’organismo ad essere attivo.
“L’acqua disseta!” … sì, se il corpo riesce ad utilizzarla, altrimenti non mi può dissetare.
“La frutta mi da le vitamine!“… no, la frutta non mi da vitamine, la frutta contiene vitamine. Sono io che prendo dalla frutta le vitamine, perché il processo di digestione è un processo attivo, non è un processo passivo.
A questo amico mio gli telefonano:
“La tua famiglia ha avuto un incidente. La tua azienda è bruciata. Non abbiamo fatto in tempo a fare l’assicurazione.”
Sta prendendo un succo d’arancia. Quante vitamine gli darà questo succo, secondo te?
Niente, non ce la fa, perché il sistema non ce la fa ad assorbire.
E’ chiaro o no?
Siccome è un automatismo, è ovvio che quando io mangio il corpo si prepara ad assimilare. Ma confondiamo l’oggetto col soggetto. Il soggetto è l’organismo. E’ l’organismo che digerisce. E’ l’organismo che assimila. E’ l’organismo che utilizza.
Ragionare in questo modo ci porta in un’altra dimensione, perché mettiamo la persona al centro, per quello che è possibile.
Questo non vuol dire che un determinato cibo non contiene dei buoni nutrienti. Per me ci sono dei cibi che hanno dei nutrienti migliori di altri, non è questo che viene messo in discussione, viene messo in discussione che sia terapeutico.
“Sono gli organismi viventi che utilizzano, se ne hanno la capacità, le sostanze contenute in modo terapeutico.”
Vuol dire che io devo averne anche la capacità, la forza e il desiderio di utilizzarli. Per utilizzarli, devo avere quel progetto, perché se non ho un progetto di guarigione, io ho un altro progetto.
Una cara amica, a cui voglio molto bene, mi disse una volta: “Se io sto bene, nessuno si interessa a me.” – situazione molto più frequente di quel che si pensi, tra l’altro.
Se io ho il pensiero: “Se sto bene nessuno mi pensa“, potrò mai stare bene? Ovviamente no. Perché per il sistema stare bene significa essere ignorati.
Il cibo ci nutre, non ci guarisce!
Il cibo è utilizzato dagli organismi viventi per nutrire, non per guarire.
Qual è la funzione del cibo? E’ abbastanza semplice: noi dal cibo prendiamo energia e struttura. Poi vedremo quali possono essere i cibi migliori per avere maggiore energia e migliore struttura, però noi mangiamo per questo.
A questa persona gli do frutta e verdura ad un pranzo che viene da terreno inquinato e mentre mangia gli dico: “Questo qui viene da agricoltura biologica, biodinamica, il miglior cibo che abbia trovato sul mercato.“
Lui mangia ed entrerà in relazione con questo cibo.
Ad un’altra gli do sempre frutta e verdura, questa volta veramente certificato biologico, selvatico, etc. e dopo che l’ha mangiata gli dico: “Questo cibo qui sai, è cresciuto sopra le discariche!“
Secondo te, la digestione sarà la stessa per entrambe le persone?
Paradossalmente digerirà peggio chi ha mangiato il cibo migliore. Perché conta la qualità del cibo, è vero, ma conta anche la valutazione che io faccio di esso dopo averlo mangiato.
La salute dipende dalla relazione tra le mie convinzioni e la qualità di quello che mangio.
Dr. Giuseppe Cocca
Fonte: http://www.giuseppecocca.it/cibo-terapeutico/
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cinzia vasone
Si, concordo pienamente.