Dopo trent’anni di studi, ricerche e trivellazioni, il lago subglaciale Vostok conserva gelosamente i suoi misteri: forme di vita primordiali, temperature tropicali e strane anomalie magnetiche
Un mistero lungo venti milioni di anni, sepolto sotto i ghiacci del Polo Sud
È quello racchiuso nel lago Vostok, subglaciale e grande come l’Ontario, lungo quasi 250 chilometri e largo 50, profondo 1000 metri, il più grande delle centinaia di bacini sotto il Polo sud.
Forse gli strati che ricoprono il lago sono più recenti, nell’ordine delle decine di migliaia di anni. Ma tradotti in misure, equivalgono comunque a tre chilometri e oltre di spessore glaciale.
La zona di Vostok è ammantata di mistero oltre che di ghiaccio, da sempre, compresa la sparizione nel 2012 di un team di scienziati impegnati nei lavori di trivellazione, di cui hanno dato notizia network importanti come la Fox, poi riapparsi improvvisamente dopo una settimana di comunicazioni interrotte.
Misteri e anomalie
L’enorme bacino subglaciale, scoperto negli anni ’70, nasconde un tesoro tutto da stimare per quantità e qualità.
Di sicuro c’è che l’acqua che contiene è purissima, incontaminata dall’ambiente terrestre, e così è rimasta per venti milioni di anni. L’ecosistema è quindi quello di quell’epoca, con tutto ciò che può comportare per forme di vita vegetali, animali, microbiali.
Ma c’è molto di più. Il lago è sovrastato da una cava di ghiaccio, che contiene ossigeno e esercita pressione. A questo si aggiunge la temperatura dell’acqua, che verso la superficie è più fredda, ma che in alcune zone arriva intorno ai 30 gradi. Un posto piacevole per nuotare, se non fosse tremila metri sotto l’Antartide.
Il fenomeno viene spiegato con un’ipotesi suggestiva: il bacino che ospita il lago sarebbe in una zona in cui la crosta terrestre è più sottile, da qui l’acqua temperata. E a questo punto si aprono gli scenari più incredibili.
Quali forme di vita contiene il lago, che tipo di ambiente è? E comunque la si metta, si tratta di forme di vita da noi oggi considerabili completamente aliene, al mondo di oggi e al nostro ambiente.
Tanto che la scienza considera Vostok come un campo di allenamento per comprendere Europa, satellite di Giove dalla composizione ambientale molto simile a questo tesoro chiuso nello scrigno dell’Antartide.
I pericoli del mondo perduto
Il bacino del lago Vostok potrebbe essere un vero e proprio endopianeta, un mondo sconosciuto e autonomo all’interno del pianeta Terra, rimasto a venti milioni di anni fa.
Secondo ipotesi non prive di fascino, il ciclo dell’acqua potrebbe essere completo, la conca della caverna ospitare fenomeni meteo, piogge e temporali e spostamenti d’aria. E forse forme di vita complesse.
Sicuramente, ci sono i batteri. Un aspetto che crea più di un problema, perché il nostro mondo e quello dimenticato del lago Vostok potrebbero essere incompatibili.
Un agente proveniente dalla Terra potrebbe contaminare e sterminare la biologia del lago in pochi minuti. Così come un agente proveniente dal lago, sconosciuto per il nostro ambiente e potenzialmente pericoloso potrebbe provocare problemi imprevedibili per tutto il pianeta.
Attività magnetica inspiegabile
Ma i misteri di Vostok non sono finiti. Ce n’è un altro, ugualmente importante ma dai contorni ancora meno definibili.
Nella zona sud-occidentale del lago, i team di ricerca hanno individuato e verificato per anni la presenza di una fortissima anomalia magnetica, ritenuta di origine inspiegabile, che si estende 105 km per 75. Alcuni ricercatori pensano che anche questo fenomeno sia da attribuirsi all’assottigliamento della crosta terrestre in quel punto.
Ma alcuni rilievi effettuati da rilevatori sismici hanno individuato la presenza di un elemento metallico di forma circolare o forse cilindrica che appare dal diametro molto esteso, alla base del lago.
L’ipotesi è che possa essere questa non specificata struttura a generare l’alterazione di 1000 nanotesla nel campo magnetico di una zona così estesa. Un elemento che ha aperto scenari da X-Files, che vedono già i sostenitori della presenza di un gigantesco Ufo seppellito di ghiacci, contro chi parla di un elemento meteorico.
Di certo c’è che la forma dell’oggetto misterioso appare particolarmente regolare. Voci non confermate riportano che l’agenzia nazionale per la sicurezza degli Usa (NSA) abbia perimetrato la zona, secretato le comunicazioni sull’area e impedisca l’accesso per chiunque, per “evitare contaminazioni”.
Cosa nasconde il lago e in che modi e tempi la scoperta inciderà sul pianeta Terra è tutto da vedere. Vostok è stato appena raggiunto, e i misteri che contiene prima o poi arriveranno in superficie.
Fonte: http://www.ilnavigatorecurioso.it/2016/12/19/polo-sud-i-misteri-del-lago-vostok-ancora-da-svelare/
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